Primo giorno di scuola del nuovo anno ad Arese, anche nel plesso oggetto di un incendio doloso pochi giorni prima di Natale: il sindaco Michela Palestra, nella mattinata di lunedì, si è presentata nella scuola media di via Col di Lana per accogliere gli studenti al rientro nelle classi e nell’istituto che riapre dopo giorni di lavori per accogliere regolarmente i ragazzi.
Arese, scuola riapre dopo l’incendio doloso
L’ultimo giorno di scuola prima delle festività natalizie, lo scorso 22 dicembre, nella scuola media di Arese era divampato un incendio doloso che aveva provocato più di 100mila euro di danni. Soltanto la tempestiva segnalazione di un cittadino aveva attivato l’intervento dei Vigili del fuoco e i danni – che avrebbero potuto essere ben peggiori – erano rimasti circoscritti all’area colpita dalle fiamme.
“Potevamo non avere più una scuola“, sono le parole del sindaco di Arese, Michela Palestra. Presente alla prima campanella del nuovo anno scolastico, in quella che tra l’altro è stata “la scuola che i miei figli hanno frequentato, uno dopo l’altro, per 9 anni di fila“.
La corsa contro il tempo per riaprire la scuola alle lezioni
Nei giorni scorsi, i lavori di ripristino degli ambienti scolastici sono proseguiti, per permettere la regolare ripresa delle attività scolastiche. Cosa che è avvenuta nella mattinata del 9 gennaio. “Ieri, domenica, alle 12:07 ho ricevuto questo messaggio: ‘Scuola a posto! Finito tutto! Ho chiuso tutto! Mai stata più pulita!!!’. L’impegno straordinario dell’ufficio tecnico, senza sosta in giorni di festa, è testimoniato anche da questo messaggio”, ha spiegato proprio il sindaco Palestra.
Incendio doloso a scuola: “I responsabili pagheranno i danni”
Grazie a questo sforzo collettivo e generoso, i ragazzi, i docenti e tutto il personale entreranno in una scuola in ordine. Ci sono ancora i segni indelebili del fuoco, solo con interventi più pesanti potremo rimuoverli, ma…la scuola è pulita e in ordine. “Nel frattempo le autorità preposte stanno facendo gli approfondimenti del caso per individuare i responsabili a cui chiederemo di ripagare i danni. Non faremo sconti“, conclude il sindaco: “Tanta amarezza, tanta preoccupazione per un gesto incomprensibile“.
Redazione web
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