Arese, Vandalismo al parco: 6 mesi di reclusione e risarcimento

Il Comune alla fine ha rinunciato alla prosecuzione della costituzione di parte civile in Corte di Cassazione.
Infatti, riconoscendo che con il risarcimento erano venute meno le ragioni della costituzione, ha soprasseduto.
Tuttavia la controparte, oltre a essere condannata in appello a 6 mesi di reclusione e aspettare il verdetto dalla Suprema corte, ha dovuto riconoscere all’ente un risarcimento di 6.761 euro più le spese legali.
Un gesto sconsiderato che ha pagato a caro prezzo. E per lui non è ancora finita.
Arese, vandalismo, reclusione e risarcimento: il fatto
Tutto era incominciato nel luglio 2016.
Potete leggere l”articolo qui
Nel parco di viale dei Platani furono rilevati danni alle panchine, ad alcuni cestini dei rifiuti, alla fontanella dell’acqua e alla recinzione della zona del parco adibita ad area per i cani.
La denuncia del Comune culminava nell’individuazione del responsabile del vandalismo.
L’ente si costituiva parte civile nella causa chiedendo, unitamente all’affermazione della responsabilità penale dell’imputato, la rifusione dei danni patrimoniali per il danneggiamento quantificati in 2.068,12 euro e di quelli non patrimoniali.
Risultato?
L’indagato nell’aprile 2019 veniva condannato in primo grado a 10 mesi di reclusione.
Inoltre al pagamento delle spese per un totale di 2.261,64 euro di condanna al risarcimento dei danni in favore del Comune per 5.261,64 euro che in settembre versava alle casse municipali.
Dopodiché il legale del condannato proponeva al Comune di trovare un accordo per chiudere la vertenza, ma inutilmente.
In appello, svoltosi nel maggio 2021, la condanna veniva ridotta da 10 a 6 mesi di reclusione e la sospensione condizionale della stessa, con il beneficio della non menzione, ma confermando nel resto il pronunciamento di primo grado.
Tuttavia l’imputato preliminarmente all’udienza d’appello versava un ulteriore ristoro di 1.500 euro al Comune tanto che il giudice evidenziava in sentenza che aveva risarcito i danni.
Il Comune ha accettato l’accordo volto a revocare la propria costituzione di parte civile.
Sfoglia il notiziario in formato digitale direttamente dal nostro sito edicola.ilnotiziario.net
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube