Baranzate, via Milano: distesa di rifiuti inaccettabile.
L’area “incriminata” è quella che si trova lungo la via Milano davanti alla cancellata della ex Fiar, che è stata demolita per lasciare posto a nuove residenze. Il cartello di inizio della città di Milano è posto dopo questa striscia di via Milano, il cartello che indica dove finisce Baranzate non c’è, però sul lato opposto della strada c’è il cartello che indica l’inizio di Baranzate all’altezza della rotonda della Metro.
Insomma, quel pezzo di via Milano sembra non essere di nessuno, almeno guardando i cartelli. Ma sicuramente è degli scaricatori abusivi di rifiuti, che vi hanno buttato dentro davvero di tutto. Guardate le fotografie per rendervene conto.
Baranzate, via Milano e la distesa di rifiuti inaccettabile: di chi è la competenza?
Per capire a chi competa la pulizia di quell’area orrenda ci siamo affidati alle mappe del Pgt, da cui risulta che il bordo strada sul lato ovest della via Milano rientra all’interno del limite amministrativo di Baranzate, dunque è di competenza del nostro comune, anche se pochi metri più all’interno diventa territorio di Milano.
Al di là delle competenze, però, resta il problema: quel bordo strada è diventato una brutta discarica di rifiuti, c’è perfino un cassone per la raccolta degli abiti usati che però è irraggiungibile (e strapieno) poiché per arrivarci occorre camminare sopra all’immondizia. Quell’area non è chiaro se sia tutta pubblica o anche privata, ma resta comunque compresa tra la via Milano e la cinta dell’ex Fiar, dunque ad accesso pubblico, e lasciarla in quelle condizioni è decisamente inaccettabile.
Baranzate, via Milano: parla Prisciandaro
Su questa situazione, che ci è stata segnalata da alcuni lavoratori che passano ogni giorno da lì, interviene anche il consigliere di Insieme per Baranzate Pietro Prisciandaro, che a sua volta ci dice di averla segnalata al Comune: “Secondo noi non è accettabile che l’accesso a Baranzate sia ridotto così: da un lato c’è il marciapiede che quando piove si allaga, dall’altro c’è questo luridume: possibile che nessuno intervenga?
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