Spegne le luci del suo bar a Bollate e accende… una torcia da minatore per protestare contro il caro bollette.
Ha spento tutte le luci del locale, il televisore e ogni altro apparecchio elettrico tranne quelli indispensabili per l’attività, poi ha indossato una torcia elettrica di quelle che si legano alla fronte (tipo minatori) e ha cominciato a lavorare così.
Bar di Bollate a luci spente contro il caro bollette
E’ la singolare protesta di Davide Bortignon, titolare dello storico Bar San Pietro, un piccolo bar che da almeno mezzo secolo si trova lungo la via San Pietro, tra Bollate Nord e Traversagna.
Davide ha promosso questa curiosa iniziativa per sensibilizzare i clienti al drammatico aumento delle bollette energetiche. Per lui che ha un locale piccolo da cui ricava il proprio stipendio l’incremento è drammatico: “Prima spendevo 210 euro al mese – ci racconta – al massimo arrivavo a 230 .
Bollette da 210 a 800 euro, al bancone del bar con la luce da minatore
Poi quattro mesi fa mi arriva una bolletta da 500 euro, tre mesi fa da 600 euro, il mese scorso mi è arrivata da 800 euro e questo mese addirittura da 900 euro. L’energia mi è aumentata di più del quadruplo! Non si può andare avanti in queste condizioni. Adesso ho chiesto la rateizzazione, certo, ma è solo un rimandare il problema…”.
Un problema che è comune a tanti ristoranti, bar e commercianti, a Bollate ma non solo: sabato scorso anche a Garbagnate c’è stata una protesta dei negozianti proprio contro il caro bollette.
Sfoglia il notiziario in formato digitale direttamente dal nostro sito edicola.ilnotiziario.net
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube