
Nuova complanare: si prospetta un’apertura davvero “complicata”
La grande rotonda di via Piave, come scrivevamo settimana scorsa , è stata completata e aperta al traffico, ma la nuova complanare che collega via Piave con via Don Uboldi è ancora chiusa, pur essendo già terminata, pronta e perfino illuminata di notte.
Come mai non è stata aperta? Abbiamo posto la domanda direttamente al sindaco Francesco Vassallo, il quale ci fa capire che la sua apertura non avverrà in tempi rapidissimi.
Infatti, per poterla aprire occorre effettuare il “passaggio di consegne”: Autostrade per l’Italia deve cedere la strada al comuni di Bollate e Baranzate e a Città metropolitana, ma perché ciò avvenga la burocrazia impone di mettere a punto e firmare una serie di documenti.
Ma non solo, perché è stato chiesto ad Autostrade che, prima che avvenga la consegna ufficiale, provveda a sistemare gli attraversamenti pedonali all’altezza dell’imbocco della nuova complanare con la rotonda di via Don Uboldi.
Dunque, tra burocrazia e lavori, i tempi dell’apertura non dovrebbero essere rapidissimi.
Poi, una volta che la strada sarà aperta, Vassallo ci spiega che si comincerà a ragionare sul senso unico di via Magenta, ma tale ragionamento sarà fatto prendendo in considerazione anche le strade limitrofe, in particolare la via Cavour, che potrebbe essa stessa tornare a senso unico.
Ma la valutazione in proposito verrà fatta insieme all’ingegnere del traffico che collabora con il Comune.
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