Bollate, omicidio di Marzia: tre arresti nel Salernitano.
E’ giunta a una svolta la triste vicenda di Marzia Capezzuti, la giovane 29enne la cui madre abita a Bollate e che più volte è comparsa a “Chi l’ha visto?” per denunciare la scomparsa della figlia.
Da un anno infatti non si hanno più notizie di Marzia dopo che la giovane era andata a vivere a Pontecagno Faiano in provincia di Salerno, per convivere con un uomo conosciuto in Internet, che poi era morto in circostanze non chiare. Dopo la morte del compagno, Marzia, che percepiva una pensione d’invalidità, era rimasta a vivere con i parenti di lui nel Salernitano, ma i genitori avevano capito che lì subiva maltrattamenti e la invitavano a tornare a Bollate. Ma prima che lei potesse decidersi a farlo, è scomparsa.
Il 25 ottobre scorso in un casolare della zona sono stati rinvenuti resti umani che pare appartengano proprio alla ragazza bollatese. E mercoledì è giunta la notizia che i Carabinieri hanno arrestato Mariabarbara Vacchiano, cognata della ragazza, e il compagno Damiano Noschese, mentre il figlio 15enne della coppia si trova in un istituto penale minorile. I tre sono accusati, a vario titolo, di maltrattamenti, tortura e omicidio. Tra l’altro, ci sarebbe anche una videochiamata fatta su Instagram dal minore in cui avrebbe di fatto confessato alla sorella l’omicidio di Marzia.
E “Chi l’ha visto?” mercoledì sera si è nuovamente collegato con Bollate e con la casa in centro città dove vive la mamma di Marzia per raccogliere le considerazioni della famiglia di fronte agli ultimi sviluppi. “Non c’è sete di vendetta – ha detto papà Ciro collegato anche lui insieme all’ex moglie e al suo attuale compagno – ma chiediamo giustizia, anche giustizia divina”.
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