Tares: è in arrivo la mazzata! Con ritardi, disagi e… beffe

A Cogliate, a Bollate, a Solaro e in altri comuni stanno arrivando in questi giorni i bollettini per il conguaglio della Tares, la nuova tassa rifiuti, e per alcune categorie come bar, ristoranti, fioristi, case di cura e famiglie numerose si tratta di una vera e propria mazzata, una batosta pesantissima.
La Tares è stata decisa dallo Stato, i comuni non possono farci nulla, però siamo in Italia e così è accaduta una cosa incredibile: ci sono comuni (come Uboldo, Origgio e Turate) che questa mazzata non l’hanno data ai loro cittadini perchè… erano “in ritardo” nell’applicare la nuova tassa. E gli è andata bene, perchè un decreto di agosto ha stabilito che i comuni che non avevano ancora applicato la Tares e approvato il bilancio potevano non applicarla affatto, tanto dal 2014 cambierà ancora tutto con l’arrivo della Iuc. Devono applicare solo l’aumento di 30 centesimi al metro quadro, soldi che vanno allo Stato.
I comuni più veloci avevano applicato la Tares da subito, spalmando gli aumenti sulle varie rate, quelli come Bollate, Solaro e Cogliate stanno dando la batosta a fine anno, poi ci sono casi come Ceriano che ha scelto una specie di "via di mezzo" e Garbagnate che ha anticipato il pagamento dell’ultima rata di 15 giorni, mentre Solaro l’ha posticipata di 20 giorni. Insomma, un vero caos, una tassa molto discutibile poiché paragona i metri quadri del box a quelli di casa, fa pagare di più chi ha un bambino ma non chi ha un cane di grossa taglia, ammazza alcune categorie come i fioristi che pur producono rifiuti solo organici. Ma una certezza c’è: noi alla fine dobbiamo sempre pagare.
Trovate diversi articoli sulla questione Tares, da Bollate (con tutte le pesanti tariffe categoria per categoria) a Solaro, da Cogliate a Turate fino a Garbagnate, nelle pagine del Notiziario in edicola da domani, venerdì 29 novembre.