Ci sarebbe la prima donna di Bollate in quarantena poiché sostiene di essersi recata a spacciare nella zona rossa del Lodigiano, come riferisce il quotidiano il Giorno. Ciò non vuol dire, sia chiaro, che ha contratto il virus. Si tratterebbe della 71enne arrestata con 10mila dosi di cocaina in auto a Lecco: nei giorni scorsi avrebbe avuto contatti con persone della zona rossa di Lodi. Per precauzione la donna sarebbe stata messa in quarantena nella sua abitazione di Bollate (ai domiciliari) per consentire tutti gli esami del caso.

Al momento dell’arresto è stata portata al carcere Bassone di Como. Qui avrebbe raccontato di aver avuto contatti con la zona rossa della provincia di Lodi, dove da sabato 10 comuni sono isolati. Lei e il suo compagno sono stati fermati sulla superstrada 36 tra Monza e Lecco, all’altezza di Suello. In auto avevano 10mila dosi di cocaina.
I due fermati, classe 1948 lui con qualche precedente, classe 1950 lei, incensurata, marito e moglie di origine pugliese, alla richiesta di documenti da parte dei finanzieri hanno mostrato segni di nervosismo, che hanno indotto i militari ad un controllo più approfondito. Sull’auto hanno trovato il maxi quantitativo di cocaina, che una volta tagliata e ridotta in singole dosi, avrebbe potuto fruttare decine di migliaia di euro.
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