Si terrà venerdì 7 giugno la camminata per non dimenticare lo l’esplosione nella fabbrica di munizioni Sutter & Thévenot, avvenuto nel 1918 a Castellazzo di Bollate.
Un invito non solo alla sensibilizzazione su temi importanti come il lavoro e il ruolo civile e sociale delle donne, ma soprattutto al ricordo delle 59 vittime, per la maggior parte donne, che persero la vita durante lo scoppio della fabbrica di munizioni in pieno periodo bellico.
Hemngway tra i primi soccorritori dopo l’esplosione a Castellazzo di Bollate
Un evento catastrofico che vide tra i soccorritori anche il romanziere americano, premio Nobel, Hemingway.
Ernest Hemingway, allora diciannovenne volontario della Croce Rossa, dove presta servizio come autista di ambulanze, proprio quel giorno arriva in treno da Parigi a Milano. Nel primo pomeriggio viene chiamato immediatamente e inviato sul luogo del disastro per prestare soccorso.
La vista dei corpi di donne dilaniati dall’esplosione diventa per Hemingway un ricordo impossibile da dimenticare. Quattordici anni dopo dedica all’incidente il racconto Una storia naturale dei morti, inserito nel volume “I quarantanove racconti” pubblicato per la prima volta a New York nel 1938.
7 giugno 1918: esplosione nella fabbrica di munizioni a Bollate, 59 morti, in maggioranza donne
“La ricorrenza del 7 giugno è importantissima per la nostra comunità – dice l’Assessora alla Cultura e Pace – perché ci riporta a riflettere su temi da sempre urgenti e universali come la Pace e il ruolo fondamentale delle donne nella società civile e nel lavoro. Accanto a questi, la tragedia del polverificio ci impone la responsabilità di tenere viva la memoria storica, intesa come valore fondante per la costruzione di una società equa e pacifica, rendendoci inoltre cittadini consapevoli della storia del nostro territorio. Ringrazio come sempre la Fondazione Augusto Rancilio per la cura e l’attenzione che riserva ad un luogo così caro per la nostra Storia”
Come lo scorso anno, la passeggiata partirà da via San Pietro (parcheggio della stazione di Bollate Nord, ritrovo ore 17,45) e il percorso sarà scandito da alcune tappe in cui verranno letti brani tratti dal romanzo “La fabbrica delle ragazze” di Ilaria Rossetti. L’obiettivo è far rivivere attraverso le pagine del libro, i luoghi che furono teatro della tragedia, in ricordo di tante giovani vite spezzate. L’arrivo alla cabina elettrica, unico manufatto dell’epoca rimasto presente sul luogo e testimone dei fatti, concluderà l’iniziativa, con l’intervento dell’Assessora alla Cultura e Pace.
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