Niente impianto di sci al chiuso nell’area ex Alfa di Garbagnate, Arese e Lainate, e dunque sfuma anche la possibilità di agganciare la riqualificazione dell’area al treno delle Olimpiadi invernali.

La notizia era nell’aria già da due settimane, sembrava che la proprietà avesse rinunciato al progetto dello “skidome”, si vociferava che fosse stato l’operatore del settore a farsi indietro. Adesso arrivano le prime conferme da un comunicato stampa emesso stamattina da Regione Lombardia: lo skidome non si farà. Sarebbe stato il primo impianto del genere in Italia, ma il progetto è sfumato.
“Ieri si è riunita nella sede della Regione Lombardia la Segreteria Tecnica dell’Atto Integrativo dell’Accordo di Programma dell’area ex Alfa Romeo di Arese, Garbagnate Milanese e Lainate“, si legge nella nota diffusa dalla Regione, che fa riferimento a un comunicato congiunto di Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano e dei comuni di Arese, Garbagnate Milanese e Lainate.
“Nel corso della seduta – si legge nella nota – la proprietà dell’area ha comunicato la propria volontà a non proseguire con il progetto dello ‘Skidome’, optando invece per la realizzazione di differenti infrastrutture dedicate allo sport, mantenendo il legame con gli sport di montagna e confermando la propria volontà di continuare ad aderire agli obiettivi indicati nella Delibera di Giunta Regionale di Marzo 2021 che aveva riavviato il percorso dell’Atto Integrativo dell’Accordo di Programma.
La complessità e i tempi delle procedure autorizzative, uniti al fatto che la gara olimpica di sci parallelo non si svolgerà alle prossime Olimpiadi di Milano Cortina 2026, sono le motivazioni che la proprietà ha condiviso a supporto della propria decisione di rimodulazione della proposta progettuale“.
“Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, i comuni di Arese, Garbagnate Milanese e Lainate – prosegue la nota – prendono atto di questa comunicazione confermando la propria disponibilità ad analizzare le proposte progettuali che l’operatore intenderà presentare ai tavoli regionali dell’Accordo di Programma, purché siano salvaguardati gli obiettivi in termini di pubblica utilità già indicati nella delibera della giunta regionale.
In particolare si conferma l’importanza della tematica ambientale, della implementazione delle infrastrutture viabilistiche e di Trasporto Pubblico Locale a supporto delle funzioni che verranno proposte ed infine della conservazione e valorizzazione dell’edificio ‘Gardella’ (la storica sede degli uffici dell’Alfa Romeo in viale Luraghi ad Arese. Ndr) che potrà e dovrà rimanere l’emblema di un’idea di futuro che parte della valorizzazione della creatività e innovazione che hanno reso competitiva Milano e la Lombardia ed hanno contribuito alla crescita della ‘Grande Milano’“.
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