Il progetto di riqualifica dell’area dell’ex Expo sta andando avanti velocemente, al punto che la settimana scorsa alla Cascina Triulza è stato presentato ufficialmente il Masterplan, ossia il progetto di massima di come l’area ex Expo verrà riqualificata.
Si tratta di un intervento enorme, che coinvolgerà un’area di un milione di metri quadri, che vedrà protagonisti sia il privato che il pubblico.
Società Arexpo a maggioranza pubblica possiede infatti i terreni e li ha ceduti in concessione per 99 anni a un consorzio guidato dalla società australiana Lendlease (quella che a Milano ha fatto City Life) per poter sviluppare quel’area.
Durante la presentazione, brevemente, sono state mostrate le idee principali: la nuova sede dell’Università Statale di Milano per le facolta scientifiche, lo Human tecnopole – un grande polo tecnologico -, la nuova sede dell’ospedale Galeazzi, più diverse zone per i privati che si vogliono affiancare a questi poli trainanti.
Sorgeranno inoltre ristoranti, bar, gallerie d’arte e molto altro.
Il punto interessante della riqualifica della zona ex Expo però riguarda le innovazioni: è stato spiegato infatti che quello che vi sorgerà sarà un prototipo di come diveteranno le città del futuro: non sarà possibile accedere in auto all’interno dell’area, al cui interno si muoveranno solo veicoli elettrici, verrà inserito un lungo parco verde lineare di un chilometro e mezzo, e alcuni veicoli saranno auto-guidati.
I lavori inizieranno a gennaio 2018, ma per l’intera realizzazione ci vorranno una decina di anni.
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