Garbagnate, Alessandro Brunelli: il “misuratore”. Un tema, quello della “misura” forse non familiare a molti, ma esteso a tutti gli ambiti del vivere comune (tempo, peso, lunghezza, volume ecc…), ed ovviamente materia di studio e di ricerca. Ma è anche il tema della professione che il garbagnatese Alessandro Brunelli ha portato avanti per tutto il suo percorso lavorativo come esperto e grande cultore: il Notiziario lo ha intervistato per scoprire questo mondo affascinante.
Qual è la sua origine e formazione?
“Veneto di origine contadina, con Scuole Professionali a Pieve di Soligo, Istituto Tecnico a Conegliano Veneto con 60/60, vincitore nel 1970 di una borsa di studio presso un Istituto del Politecnico di Milano, mi sono trasferito nel 1984 a Garbagnate, ove attualmente vivo da pensionato, consulente e professore nel settore della misura, controllo, regolazione e sicurezza degli impianti industriali”.
Il percorso scolastico votato alla tecnologia con vocazione al confronto oggettivo della misura campione, ha condizionato il suo stile di vita?
“Un pochino si, perché mi ha insegnato a realizzare i miei sogni e quelli della mia giovane famiglia, pensando di poter avere una casa, che irraggiungibile nella caotica Milano ho trovato molto ecologica qui a Garbagnate e che mi ha fatto tornare alla natura, guarda caso in Via dei Platani”.
Come si può definire la “misura”? “
La misura è il valore che esprime la quantità di una grandezza espressa in unità di misura, che nata dalla prima civiltà Assiro Babilonese per le allora grandezze utili ai primi scambi commerciali e baratti di terreni e merci (di lunghezza e di peso), stabiliva delle misure antropologiche, umane, come le dita, il piede, il cubito (per gli Egiziani) con definizioni talmente esatte da costruire perfettamente Piramidi o Templi (Greci ad Agrigento, per rimanere in Italia, con colonne perfettamente circolari, costruite con incastri esattamente quadrati tra tratti di colonne per arrivare all’altezza prevista).
Invece la misurazione nei tempi passati era molto legata alla luce del giorno e quindi al ciclo solare e quindi essenzialmente del tempo e talvolta la misura di area era legata al lavoro che poteva fare un uomo nella giornata, ora invece il tempo ce lo dà l’orologio o il telefonino con una precisione notevolissima”.
È riuscito a coniugare l’impegno pubblico anche internazionale con l’esigenza della famiglia?
“Sì, anche perché pur aderendo ad Organizzazioni di Normazione Nazionali ed Internazionali son stato all’estero solo una decina di volte, perché svolgo molte attività via mail o in telematica via Teams o altri, mentre in presenza partecipo alle attività normative degli enti Normatori Italiani nel campo Uni e del Cei: nel primo ho la Presidenza della Commissione Misure di Pressione, Portata e Temperatura e nel secondo la Segreteria del Comitato di Misura e Controllo dei Processi Industriali”.
Vi è un evento che le ha dato tanta soddisfazione?
“Oltre al matrimonio e alla nascita dei miei figli, certamente è da annoverate la consegna dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana nel 2019 e della Cittadinanza Onoraria del mio Comune natio l’anno scorso”.
Vista la sua esperienza, cosa si sente di suggerire alle giovani leve e agli studenti?
“Sicuramente almeno tre cose: inserirsi in un lavoro consono e cercare con passione e dedizione di collaborare con tutti; l’ottimo è nemico del buono quindi cercare di fare sempre le cose bene perché quelle ottimali richiedono più tempo e non sempre danno migliori risultati se quelli specificati sono raggiunti; If in doubt ask, ovvero se sei in dubbio chiedi: l’ho visto negli anni ’70 in ogni block notes durante uno stage di lavoro presso la Pirelli in Inghilterra, da studente mi sembrava allora uno strano motto e invece l’ho capito successivamente perché talvolta operiamo e pigliamo delle decisioni errate: oltre il 20% degli incidenti avvengono per comportamenti umani errati.
E allora seguiamo la filosofia di Socrate l’unica vera saggezza è sapere di non sapere nulla e nel caso di dubbio prima di intraprendere un’azione chiediamo agli altri. Con questo spirito ho pubblicato 12 libri in italiano e uno in inglese, cercando di chiedere agli altri un contributo e un conforto, allo scopo di dare ai miei lettori e discenti una corretta via da intraprendere nei vari settori di Strumentazione di Misura e Controllo dei Processi Industriali!”.
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