Appare in continua crescita come numero e anche come specie la fauna che bazzica il verde che si staglia nell’area delle case di via Primo Mazzolari a Garbagnate: i cestini dei rifiuti, in particolare, sono a volte presi di mira da corvi e ratti. Si moltiplicano infatti le segnalazioni dei residenti che denunciano come, a causa dei rifiuti di ogni tipo che vengono da tempo abbandonati, ai simpatici scoiattoli che salgono e scendono dalle piante ad alto fusto presenti nel Parco, si affiancano e sono in crescita ratti e persino corvi fastidiosi.
Garbagnate, attorno ai cestini di rifiuti non solo gli scoiattoli
Inoltre ci spiegano sempre i residenti che frequentano l’area questa curiosa situazione che si sta venendo a creare: “Chi possiede un cane in particolare non di grossa taglia e lo porta a fare il solito giretto, ha potuto osservare che il cane lasciato libero rincorre gli scoiattoli, sempre più numerosi. Scoiattoli affamati che si avventurano a terra anche in pieno giorno oramai. Ma è accaduto che più di un cane scambiasse per uno scoiattolo qualche grosso ratto. Ratti che hanno anche tentato di attaccare il cane, costretto a battere in ritirata“.
Le segnalazioni: “In giro con il cane e con un bastone per fare rumore”
Una situazione che in certi punti della città rischia di sfuggire di mano. “Chi è in giro con il proprio cane ora deve fare molta attenzione. E valutare se liberarlo, rischiando addirittura che venga aggredito dai ratti che si notano spesso anche in pieno giorno muoversi nel terreno o nell’erba”. I residenti che segnalano il problema non nascondono di essere a loro volta preoccupati: “Per quanto ci riguarda, è meglio restarne alla larga. Oppure girare con un bastone e fare rumore in modo che si allontanino immediatamente. La mia preoccupazione è per le malattie che provocano ed è molto meglio evitare qualsiasi contatto”.
Corvi nei cestini, rifiuti a terra e ratti nei paraggi
Il problema dei ratti che rovistano attorno ai depositi di rifiuti, figli dell’inciviltà di chi non esita ad abbandonare rifiuti di ogni tipo, non è però l’unica presenza animale che ruota attorno ai cestini. “Oltre ai ratti, ci sono i corvi. Sempre più grossi, inquietanti e rumorosi. Con i loro lunghi becchi rompono i cestini dei rifiuti, estraggono ciò che c’è di commestibile e poi lo lasciando cadere. Il fatto che poi cada sul terreno con l’odore attira poi di conseguenza subito anche i ratti, sempre affamati”. Un cane che si morde la coda, insomma, giusto per restare in tema animale. “In certe circostanze sembra quasi di essere in un film dell’orrore. Siamo preoccupati che tutto ciò in un futuro non lontano possa anche ulteriormente complicarsi”.
Paolo Minora
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