Scattano nella mattinata di martedì 24 gennaio i previsti controlli sulle manutenzioni delle caldaie disposte da Città metropolitana di Milano per i comuni con meno di 40mila abitanti, come Garbagnate: ispettori al lavoro per accertare irregolarità. Una verifica circa il corretto mantenimento delle condizioni manutentive degli impianti e sul corretto esercizio degli stessi, che per Garbagnate si verifica nelle giornate di questa settimana, da martedì 24 a sabato 28 gennaio.
Garbagnate, manutenzioni caldaie e multe: scattano i controlli
I controlli sullo stato manutentivo delle caldaie potrebbero portare – in caso di irregolarità accertate – a sanzioni da 500 a 3000 euro. Con un particolare distinguo per gli impianti termici disattivati o privi di parti indispensabili per il loro funzionamento: in quel caso, però, il responsabile dell’impianto dovrà precedentemente aver avuto accesso all’apposita piattaforma Inlinea di Città metropolitano per comunicare la disattivazione dell’impianto stesso.
Comunicati i nominativi degli ispettori operativi a Garbagnate
Il Comune di Garbagnate ha comunicato i nominativi degli ispettori che saranno operativi per i controlli termici sul territorio comunale: si tratta di Minerva Luca, Zini Andrea Pietro, La Marca Vincenzo e Tagliabue Renato, incaricati da Città Metropolitana di Milano per ispezionare gli impianti termici su tutto il territorio comunale. “Gli Ispettori – muniti di tesserino di riconoscimento della Città Metropolitana di Milano – saranno operativi dal 24 al 28 di gennaio 2023”, spiegano dal Comune.
Ispettori caldaie a Garbagnate, gli anziani: “Timore di truffe, io non apro la porta”
Una modalità, però, che non convince la fascia più anziana dei residenti: “Siamo bombardati da informazioni e raccomandazioni che suggeriscono prudenza rispetto alle truffe perpretrate nei confronti degli anziani”, spiega R.C., residente garbagnatese classe 1949, “poi ci dicono che verranno degli ispettori a verificare la corretta manutenzione degli impianti. Ora io mi chiedo: giustamente i nominativi sono stati comunicati. Una comunicazione che è giunta anche a chi, magari con altre intenzioni, può sempre stamparsi un cartellino identificativo fasullo e presentarsi alla porta con intenzioni poco chiare. Dove sta la sicurezza? Dove stanno le raccomandazioni di cui sopra? Personalmente, anche a costo di incappare in sanzioni, non aprirò la porta a nessuno. Potevano essere trovate altre soluzioni per verificare le irregolarità, ma in questo modo mi sembra che sia più il rischio che l’effettiva necessità”.
Redazione web
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