Garbagnate, ripulita la chiesa devastata dell’ex ospedale | FOTO

E’ stata ripulita la chiesa devastata dell’ex ospedale di Garbagnate.

L’ex ospedale di Garbagnate, lo abbiamo scritto più volte, sta purtroppo andando in rovina a causa dell’incapacità di pensare un percorso atto a riqualificarlo, sebbene sia un’opera d’arte architettonica tutelata dalla Soprintendenza.

Al suo interno, in particolare, sta deperendo la bellissima chiesa dedicata a San Carlo, una sorta di Basilica di San Pietro in miniatura, che è stata lasciata andare (con tutti i suoi arredi) insieme all’ex ospedale e che nel tempo ha visto vandali incendiare e spaccare le panche, demolire a martellate l’altare, spaccare il tabernacolo, saccheggiare l’organo a canne, scrivere parole volgari e blasfeme sui muri della chiesa, spaccare le vetrate artistiche. Ne abbiamo parlato qui.

Insomma, un vero e proprio scempio che addolora non solo chi ha a cuore la religione ma anche chi ama l’arte e il bello. Adesso però, dopo aver scritto per anni di questi vergognosi vandalismi, c’è una notizia positiva, che però non sembra dettata dallo svegliarsi delle istituzioni, bensì dalla forza del volontariato.

Nelle scorse settimane, infatti, qualcuno è entrato nella storica chiesetta dell’ex ospedale e ha cercato di restituirle la dignità che merita.

Ha ripulito (per quanto possibile) il pavimento, ha rimosso il grosso delle macerie, ha rimesso in ordine le panche (quelle sopravvissute ai vandalismi e agli incendi), insomma, ha restituito dignità a quel luogo.

Al momento non sappiamo chi abbia compiuto tale opera, ma sembra che sia nato un gruppo di volontari che sta cercando di fare qualcosa per l’ex ospedale in generale e probabilmente anche per la chiesa.

Comunque sia, si tratta di un gesto ammirevole quello compiuto nella San Carlo, e chissà che questo esempio possa risvegliare anche le istituzioni: i fondi del Pnrr ci sono, occorre presentare progetti sostenibili, la preside del Russell ha lanciato la sua idea di spostare lì sia quella scuola sia il Liceo Fontana: è un’idea destinata a rimanere soltanto un sogno?