Sui social si legge in questi giorni di fare attenzione perchè la Polizia Locale di Bollate sta girando con l'autovelox. A dir la verità i nostri lettori sapranno che non si tratta di autovelox, bensì di un dispositivo, l'autoscan, utile a leggere le targhe delle auto in transito per sapere se sono in regola con assicurazione e revisione.
Le uscite hanno confermato che la maggior parte delle auto sono in regola con l'assicurazione, ma non si può dire la stessa cosa per le revisioni (su tre uscite, 19 auto sono risultate non in regola).
Durante uno dei tre controlli però è stata scoperta e sequestrata anche un'auto con targa italiana ma di proprietà di uno straniero che aveva una situazione decisamente illegale.
L'autoscan ha segnalato che l'auto non era a posto con la revisione, così i vigili l'hanno fermata. L'auto era condotta da un cittadino macedone residente a Roma ma il proprietario era un rumeno residente a Milano. Da una prima lettura dei documenti sembrava tuto in regola, anche la revisione. Per questo motivo, gli agenti hanno voluto approfondire la discrepanza e, richiesta in centrale una visura Pra, è emerso che quell'auto aveva un fermo fiscale di 45.000 euro; intolre il veicolo risultata "radiato d'ufficio", ossia risultava intestata ad un prestanome e quindi a Bollate quell'auto non doveva proprio esserci.
Il veicolo è stato quindi sequestrato definitivamente dai vigili di Bollate; per quanto riguardava la discrepanza tra i risultati dell'autoscan e le informazioni sul libretto, un'analisi accurata ha mostrato come la stampa di quella revisione fosse un falso.
L'autista macedone alla fine si è portato a casa un ammontare di quasi 800 euro di multe.
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