Vince un telefono e… scatta la truffa.
Le truffe online sono ormai all’ordine del giorno e i truffatori sono sempre più informati e decisamente preparati dal punto di vista informatico. Una delle ultime truffe che sono state segnalate alla redazione è quella subita da una donna residente a Novate.
“Sono ormai abituata a fare acquisti online e per questo uso una Postepay, che non è una carta di credito, ma di debito – ci racconta- Quindi quando devo fare un acquisto carico la carta e compro. Sulla mia carta non ci sono mai più di 2 o 3 euro”.
La donna purtroppo non ha fatto i conti con i truffatori informatici che si sono fatti sempre più scaltri e spregiudicati, tanto da “appoggiarsi” a siti online molto conosciuti e utilizzati da migliaia di persone.
“Stavo facendo un acquisto su Amazon, quando mi è comparsa una offerta curiosa: partecipare a un test per poter vincere eventualmente un telefono cellulare. Stupidamente ho effettuato il test, che consisteva in poche e semplici domande e, naturalmente, sono risultata vincitrice del telefono. Mi è stato chiesto un addebito di soli 1,95 €, per coprire i costi di spedizione del telefono. E, ancora stupidamente, ho fornito i dati della mia Postepay. L’addebito è stato fatto, ma naturalmente del telefono non si è vista l’ombra”.
“Mi sono resa conto della truffa quando ho ricaricato la mia Postepay per un altro acquisto, un piccolo ordine di circa 13 euro. I soldi, non appena messi sulla Postepay, sono spariti. In più, in posta elettronica ho cominciato a ricevere messaggi che mi avvisavano che c’era un pagamento non andato a buon fine, da parte di questa società che ogni due giorni esigeva 50 o 65 euro a volta, per servizi inesistenti. Nel sito della società chiaramente non esiste un modo sicuro per contattarli”.
La donna ha quindi fatto i dovuti controlli con la propria banca e si è informata, scoprendo che la società in questione è stata già segnalata proprio per la medesima truffa da molte altre persone, in Italia, ma non solo.
“Praticamente io avrei sottoscritto un abbonamento, del costo di circa 50 euro, non so se mensili o annuali, con non so quale società. Tutto quello che ho potuto fare è stato bloccare e disabilitare in modo irreversibile la mia Postepay, e segnalare l’episodio alle autorità competenti. Nè Amazon, nè Postepay sono stati responsabili di questa truffa, ci tengo a dirlo: acquisto e uso i loro prodotti e servizi da anni senza avere mai avuto alcun tipo di problema. Si tratta molto probabilmente di pirati informatici che si agganciano ai siti più utilizzati per gli acquisti online”.
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