
Riabilitazione post-Covid ad alta tecnologia all’ospedale Sacco di Milano, che si trova al confine con Baranzate.
La “sindrome post-Covid” è una realtà clinica lamentata da un numero sempre maggiore di pazienti.
I sintomi che vengono riferiti con maggior frequenza sono: fatica, affanno e debolezza muscolare (nel 60% dei casi), ma anche dolori muscolari, disturbi del sonno, ansia e depressione; fino a disturbi di attenzione e di memoria, spesso descritti come una sensazione di “testa annebbiata”.
L’unità operativa di riabilitazione specialistica dell’ospedale Luigi Sacco di Milano ha attivato un ambulatorio dotato di apparecchiature altamente tecnologiche per valutare pazienti che lamentano problemi muscolari, neurologici, motori o una persistente sensazione di affanno.
Il dottor Arnaldo Andreoli, direttore della riabilitazione del Sacco, ci racconta queste valutazioni, già disponibili per tutti i pazienti che hanno avuto la Covid-19.
Cos’è cambiato rispetto a prima dell’inizio della pandemia?
“Per far fronte a tutti i bisogni di riabilitazione conseguenti a Covid-19, il nostro reparto si è attrezzato di moltissima tecnologia: sia per la valutazione dell’equilibrio e del cammino dei pazienti, sia per proseguire i trattamenti riabilitativi facendo rimanere il paziente a casa, grazie alla Telemedicina”.
Come avviene la riabilitazione?
“I medici fisiatri del reparto che dirigo valutano il paziente, avvalendosi di tutte le apparecchiature tecnologiche a nostra disposizione. L’inquadramento clinico dei medici e i dati raccolti grazie ai dispositivi di altissima tecnologia, ci consentono di impostare un trattamento riabilitativo personalizzato per ciascun paziente. In questo modo possiamo aiutare chi ha sofferto di Covid a superare problemi motori, di equilibrio, di cammino, dolori muscolari e la persistente sensazione di affanno”.
Quali tecniche vengono utilizzate?
“Movendo Technology ha messo a nostra disposizione il sistema robotico hunova che, grazie a una pedana dotata di sensoristica avanzata e intelligenza artificiale, è in grado di quantificare i problemi di movimento e di equilibrio dei nostri pazienti. Con altri sensori e con ecografie muscolari e tendinee, andiamo a studiare i muscoli, i tendini e come il paziente si muove e cammina”.
Che benefici offre?
“Grazie alla tecnologia siamo in grado di quantificare le difficoltà nel cammino, i problemi di equilibrio e i disturbi nel movimento. In questo modo possiamo proporre un percorso riabilitativo mirato, mostrando al paziente i risultati raggiunti grazie alle nostre cure”.
Quali sono le maggiori sfide a livello umano?
“Molti pazienti che hanno sofferto di Covid continuano a lamentare dolori muscolari e disturbi del movimento che, spesso, possono persistere anche oltre sei mesi dalla negativizzazione del tampone. Per tale motivo è importante una stretta sinergia tra i medici di medicina generale e le strutture ospedaliere, disponibili a rivalutare i pazienti negli ambulatori di monitoraggio post-Covid come il nostro”.
“Per richiedere una visita fisiatrica per “sindrome post-Covid” (per cui è valida l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario apponendo sulla ricetta il codice D97), è sufficiente scriverci una mail all’indirizzo: [email protected] it . È importante conoscere queste nuove opportunità riabilitative dedicate a tutte le persone che presentano problematiche conseguenti a Covid-19”.
Lorenzo Madia
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