Un ragazzo di Senago a capo del Corpo militare volontario della Croce Rossa di Milano: è Luca Palumbo, classe 1998, agente di Polizia locale nella sua Senago. Il nuovo vertice del Naapro Milano, il corpo militare volontario della Croce Rossa è il sottotenente commissario Luca Palumbo, ufficiale dal 2021.
Chi è Luca Palumbo, il nuovo capo del Corpo militare volontario della Cri
La nomina è arrivata nei giorni scorsi da parte dell’ispettorato nazionale, che ha incaricato Palumbo del ruolo di Responsabile del nucleo arruolamenti e attività promozionali, il Naapro. Congratulazioni al nuovo incarico affidato a Palumbo nel corpo militare volontario sono arrivati anche dal sindaco di Senago, Magda Beretta, che non ha mancato di rivolgere i propri “Complimenti al nostro agente di Polizia Locale e senaghese Luca Palumbo per questo importante ruolo! Buon lavoro Luca!”, ha spiegato il primo cittadino.
Luca Palumbo, uno dei responsabili più giovani in assoluto
Il sottotenente Palumbo, classe 1998, è uno dei responsabili Naapro più giovani in assoluto e guiderà i 60 militari del Nucleo di Milano, composto da personale sanitario e logistico. Il sottotenente è socio Cri dal 2012 e ha ricoperto varie cariche all’interno della componente civile e della componente militare. È stato inoltre il capo dell’ufficio Operazioni e addestramento durante la pandemia, che ha visto gli appartenenti al Corpo militare di Milano impegnati attivamente nel contrasto al virus e nel supporto alle Forze Armate.
“Siamo orgogliosi di vedere in Luca Palumbo il nuovo vertice del Naapro di Milano”, dichiara Leonardo Fiorini, delegato ai Corpi ausiliari delle Forze Armate. “Negli anni ha costantemente dimostrato dedizione alla causa, competenza e spiccate doti umane che lo rendono la persona ideale a ricoprire tale incarico. Il presidente, il consiglio direttivo e i soci della Cri Milano esprimono le più vive congratulazioni al sottotenente Palumbo, augurandogli buon lavoro e con l’auspicio che sotto la sua guida continui la costante valorizzazione del Corpo militare volontario, che rappresenta ad oggi una risorsa imprescindibile per la Croce Rossa e per la comunità tutta”.
Redazione web
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