La ‘tangenziale’ ciclabile passerà da Garbagnate, ma non solo.
C’è una novità importante nel futuro della cosiddetta “mobilità dolce” per Garbagnate e per tutta la zona, compresi i comuni di Bollate, Novate Milanese e Paderno Dugnano, anche se è una novità che si concretizzerà in un futuro non certo vicino.
Tuttavia, la strada è tracciata: attorno a Milano nascerà una fitta rete di piste ciclabili circolari e Garbagnate sarà il punto di incrocio tra due delle più importanti: quella che correrà lungo la ferrovia arrivando fino a Malpensa (di cui avevamo scritto alcuni mesi fa) e la grande “tangenziale” ciclabile che girerà tutto attorno a Milano sfruttando nella nostra zona il percorso già esistente lungo il canale Villoresi.
Le reti più interne riguarderanno però anche Bollate, Novate Milanese e Paderno Dugnano. In pratica, quando questo ambizioso progetto sarà realizzato, da Garbagnate si potrà andare in bicicletta in centro a Milano o a Malpensa lungo la ciclabile della ferrovia, ma anche a Magenta, Morimondo, Melegnano, Cassano d’Adda, Monza, eccetera utilizzando la “tangenziale” ciclabile.
Il Consiglio della Città metropolitana ha infatti approvato il progetto di Biciplan “Cambio”.
Si tratta di un progetto di sistema che vede nella ciclabilità un volano di sviluppo che integra la tutela ambientale, la sicurezza, lo sviluppo economico e il benessere generale. Identifica corridoi super-ciclabili a livello metropolitano e li integra con le ciclabili comunali, per facilitarne l’uso.
Il progetto “Cambio”, nel dettaglio, prevede di aumentare la quantità degli spostamenti in bicicletta e raggiungere almeno il 20% dei totali e il 10% di quelli intercomunali. Sono previste ben 24 linee ciclabili, come mostra la cartina che pubblichiamo, in particolare, 4 linee circolari (3 blu più interne di cui una passa da Bollate e una in verde più esterna che passa da Garbagnate e che è la più importante).
La linea che passa da Garbagnate (ma anche da Palazzolo) viene definita da Città metropolitana la più importante poiché si tratta di quattro diverse piste che si intrecciano tra loro formando le “greenways”, linee super veloci che attraversano il territorio da nord a sud e da est a ovest. Per un totale di 750 km di infrastruttura.
E proprio queste greenways (tra cui quella che tocca Garbagnate) saranno tra le prime a essere realizzate e collegate tra loro.
“Cambio”, inoltre, prevede che l’80% dei servizi di interesse (scuole, imprese, ospedali, interscambi con il TPL) si trovi entro 1 km da almeno una linea, in modo da offrire una copertura territoriale estesa. Ma non è tutto, perché il progetto prevede che le super-ciclabili della rete “Cambio” saranno dotate di fibra ottica per soluzioni smart anche attraverso l’uso di alcune tra le applicazioni più innovative che questa infrastruttura consente, dall’illuminazione a basso impatto (di notte si illuminano al passaggio dei ciclisti e di giorno si ricaricano) alle informazioni in tempo reale (grazie a display posti lungo i percorsi).
Sono previsti inoltre parcheggi e stazioni dedicate alle bici lungo i percorsi. Ma i tempi?
Entro la fine dell’estate 2022 sono previste le prime due realizzazioni dell’opera. La prima, riguarda il primo tratto della Linea 6, che da Milano raggiungerà Segrate e l’Idroscalo, lungo la via Rivoltana.
La seconda, invece, riguarda la realizzazione di una delle reti secondarie si supporto e, nello specifico, quella nella Zona Omogenea Adda Martesana, tra la Linea 4 e la Greenway G1 che arriva da Garbagnate.
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