E’ stato trovato nella casa di Senago il coltello usato da Alessandro Impagnatiello per uccidere Giulia Tramontano. Lo ha confermato all’Agi, Agenzia giornalistica Italia, l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia Tramontano, lasciando il sopralluogo degli inquirenti nella abitazione di via Novella a Senago. “L’arma è stata repertata. Sapremo tutto quanto all’esito” -ha detto l’avvocato della famiglia di Giulia. Ieri ha rinunciato all’incarico l’avvocato di Impagnatiello
Una decina di chilometri più a Sud, in un tombino nei pressi della fermata della M3 Comasina, a Milano, sono stati invece ritrovati alcuni documenti di Giulia.
Patente di guida, bancomat e carta di credito di Giulia Tramontano erano all’interno di un tombino di viale Enrico Fermi, vicino al parcheggio del capolinea della linea gialla Comasina. Oltre ai documenti e alle carte bancarie, i pompieri hanno recuperato anche un coltello taglierino di colore scuro. Tutti gli oggetti ritrovati sono stati imbustati per il repertamento.
Documenti di Giulia in un tombino a Comasina
Li hanno recuperati i Vigili del fuoco, con il supporto dei carabinieri, dopo le rivelazioni che Alessandro Impagnatiello ha fornito in seguito alla confessione dell’omicidio. Dovrebbe essere da quelle parti anche il cellulare di Giulia che però, al momento, non è stato ancora ritrovato.
A Senago invece, nell’appartamento di via Novella è stato trovato il coltello secondo quanto indicato dallo stesso assassino. “Il coltello l’ho lavato e rimesso su un ceppo posto sopra il forno della cucina” aveva rivelato infatti Impagnatielllo.
Presenti al sopralluogo nella casa di Senago anche la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo.
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