In Commissione attività produttive di Regione Lombardia si è svolta oggi l’audizione tra le parti sul tema della Gianetti Ruote, la fabbrica di cerchi di Ceriano Laghetto chiusa improvvisamente il 3 luglio dello scorso anno.
“Oggi è stato confermato il quadro di una vicenda in cui la proprietà ha scritto le pagine peggiori della storia industriale della Lombardia” -ha detto senza mezzi termini il vicecapogruppo della Lega in Regione, Andrea Monti. “Molti lavoratori sono stati ricollocati, solo 80 dei 150 hanno aderito al percorso di ricollocazione di Regione. Ma ora l’allarme è anche sull’area e il suo futuro. Quest’area non può essere abbandonata al degrado. Se la proprietà metterà i bastoni tra le ruote anche in questa fase, siamo pronti anche ad azioni eclatanti, magari coinvolgendo direttamente anche il consolato tedesco”.
Audizione in Regione sulla Gianetti, si parla di reindustrializzazione
All’audizione erano presenti le organizzazioni sindacali, Assolombarda, gli enti locali, il sindaco di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa, che spinge per un percorso di reindustrializzazione e gli assessori regionali al Lavoro, allo Sviluppo economico e al Territorio.
“Un plauso all’assessore regionale Guido Guidesi che ha ricordato come Regione Lombardia è pronta ad essere al fianco del territorio per rendere appetibile la ristrutturazione; ha ricordato lo strumento Aster (Accordo Sviluppo Territoriale), grazie al quale i Comuni potranno rispondere alla manifestazione di interesse e ad AttrACT, accordo per attrattività. Auspico però che la proprietà ora sia disponibile, insieme alle associazioni di categoria, ad agevolare ogni possibilità di reindustrializzazione” -ha detto Monti.
Gianetti Fad wheels, preoccupazione per Carpenedolo
Dalla Fiom Brianza invitano a non dimenticare anche che Gianetti
Fad Wheels ha un altro stabilimento nel bresciano, a Carpenedolo, dove lavorano 167 persone.
“Molto probabilmente- dice Pietro Occhiuto, segretario generale Cgil dei metalmeccanici- avremo una seconda puntata su Brescia. Dobbiamo incalzare sulla responsabilità sociale d’impresa di un fondo che viene a investire in Italia”.
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