Tre prefetti con i relativi “Comitati per l’ordine e la sicurezza”, hanno preso parte questa mattina all’incontro in prefettura a Milano all’incontro relativo alla situazione spaccio nel Parco delle Groane.
Presenti anche il sindaco di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa, quello di Garbagnate, Davide Barletta, quello di Bollate, Francesco Vassallo, oltre ad altri sindaci della provincia di Como e al presidente del Parco delle Groane, Roberto Della Rovere.
“Nessun territorio può rimanere zona franca, non esistono zone franche – ha sottolineato il prefetto di Milano, Renato Saccone, al termine della riunione che è durata
circa due ore e mezza -. Il parco è molto esteso e ha tante situazioni che vanno attenzionate e c’è il rischio di spostamento dei luoghi dello spaccio”.
Il prefetto ha poi spiegato che sono state individuate come sensibili «le porte del parco perché lo spaccio è legato anche alla mobilità quindi ci siamo soffermati e andremo a vedere in via operativa i luoghi su cui concentrare l’attenzione – ha detto -, che sono anzitutto i luoghi di scalo delle linee ferroviarie, lungo le quali si muove molto anche il percorso dei consumatori”.
I sindaci presenti alla riunione con i vertici provinciali delle Forze dell’ordine di Milano, Monza e Brianza e Como hanno ringraziato Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza per quanto fatto finora.
L’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha illustrato i primi risultati del lavoro sul campo iniziato con il prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani, il 24 settembre scorso.
“C’è un presidio sul territorio che fa una azione di deterrenza importante, con gli enti locali che cercano di recuperare quei territori, e la parte sanitaria che mette in campo un nuovo modello di aggancio proattivo – ha detto Gallera-.
C’è un tentativo di entrare in contatto con queste persone che fanno uso di droga, anche attraverso parole di educatori e attività mediche, abbiamo avuto 318 contatti con 91 persone intercettate in poco più di un mese e mezzo. Vengono offerti anche percorsi di coinvolgimento crescente, di sollievo, un modo con cui si prova a costruire un rapporto”.
“L’obbiettivo è recuperare l’area e restituirà alla fruibilità dei cittadini”, ha aggiunto il prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani.
Roberto Crippa, sindaco di Ceriano Laghetto, ha ribadito con determinazione, anche davanti ai rappresentanti di Trenord, la necessità di riattivare al più presto la stazione ferroviaria di Ceriano-Groane, che dopo la chiusura è diventato ricettacolo di rifiuti accumulati da spacciatori e tossicodipendenti.
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