Presto un supermercato Tigros a Lazzate, sarà al confine con Misinto, al posto della “torre”

Arriva un supermercato a Lazzate. Ci vorranno dei mesi, ma ormai “il dato è tratto”: la giunta ha approvato la variazione urbanistica che, partendo alla Vas, Valutazione ambientale strategica, consentirà la realizzazione di una media superficie di vendita, fino a 1500 metri quadri, per il settore alimentare. La proposta di intervento su un’area già destinata al commerciale con un piano attuativo risalente ad oltre 15 anni fa e mai avviato, arriva dalla società One Italy Srl che opera in questo caso per conto della catena Tigros. L’area individuata si trova in via Monte Bianco, sul lato Est, non distante dal confine con Misinto.

Nuovo supermercato al confine tra Lazzate e Misinto

L’Amministrazione comunale ha deciso di accogliere l’istanza presentata dalla società in questione, motivando in delibera che “pur in presenza di realtà commerciali di vicinato che offrono un servizio puntuale e di qualità, l’incremento del numero degli abitanti verificatosi sin dagli anni 2000 non è stato accompagnato da adeguato incremento delle realtà commerciali, causa questo della ricerca del soddisfacimento dei bisogni alimentari e non al di fuori del territorio comunale”.

Il sindaco Andrea Monti aggiunge: “Ad oggi, purtroppo, a Lazzate resta attivo un solo negozio di vicinato per gli alimentari e l’esigenza di avere un supermercato è stata tra quelle più indicate dai cittadini durante la campagna elettorale”. “Per questo motivo, abbiamo colto favorevolmente l’opportunità che ci viene presentata dalla società proponente, che va ad insistere su un’area già a vocazione industriale, pur con un piano rimasto inattuato per oltre 15 anni”.

Il supermercato di Lazzate sostituirà il progetto della torre 

Era il progetto della “torre” con la terrazza panoramica verso il Monte Rosa, come l’aveva immaginata il sindaco di allora, Cesarino Monti, che avrebbe dovuto essere realizzata a scomputo oneri da parte di due operatori commerciali per l’apertura di punti vendita non alimentari e poi ceduta al Comune. Ma di quel progetto non si fece mai nulla. Ora invece c’è la possibilità di questo intervento che, sottolinea il sindaco “porterà un consistente introito per il Comune in termini di oneri di urbanizzazione che intendiamo destinare totalmente alla realizzazione della parte pubblica del Progetto Lazzate 2030”.