Ha i connotati di' un vero e proprio "scippo" quello perpetrato dalla città di Padova, attraverso un maxiemendamento approvato al Senato, nei confronti del tram di Limbiate. Un'operazione che sta suscitando un'ondata di indignazione tra i comitati civici della zona e i comuni interessati dal progetto di ripristino della linea, oltre che dalla Provincia di Milano che lo sostiene da anni. Dai comitati si alza ora l'appello a tutti i parlamentari del territorio, affinchè facciano il possibile per evitare in extremis la beffa. Tra una decina di giorni la Camera dovrebbe approvare il decreto appena licenziato dal Senato. "I parlamentari del territorio facciano qualcosa di concreto e lo facciano subito" – attacca Salvatore Miletta, portavoce del Comitato per il tram della Comasina, dopo che venerdì sera il tema è stato affrontato in un'assemblea pubblica, alla presenza dei sindaci del territorio. Purtroppo, il punto 51 del maxiemendamento alla Legge di Stabilità parla chiaro: "Il Cipe individua gli interventi da revocare sul sistema metropolitano che, alla data di entrata in vigore della presente legge non siano stati affidati con apposito bando di gara". Questo passaggio diventa letale per la Milano-Limbiate che è ancora al progetto preliminare. Poche righe più avanti si legge addirittura che "Le risorse rivenienti dalle revoce di cui al periodo precedente, confluiscono in apposita sezione del Fondo…. e sono finalizzate dal Cipe con priorità per la metrotamvia di Padova".
"Si tratta di una scelta inconcepibile se si considera che per la Milano-Limbiate si è già arrivati al progetto preliminare e agli accordi tra comuni ed enti locali sul finanziamento, oltre che all'assegnazione dei fondi da parte del Ministero sulla base di un bando nazionale" -puntualizza Miletta. L'assessore provinciale ai trasporti, Giovanni De Nicola parla di "Patto scellerato" per la vicenda di Padova, puntando il dito sull'azione di parlamentari padovani con l'appoggio del ministro delle attività produttive Flavio Zanonato, ex sindaco di Padova e del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. "E’ veramente scandaloso, si lascia la zona più inquinata d’Italia senza un’infrastruttura necessaria per finanziare il tram di Padova di cui non esiste neanche il progetto preliminare" -ha detto De Nicola.
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