E’ ufficiale: dal primo gennaio del 2018 il conio delle monete da 1 e 2 centesimi è stato sospeso.
Diciamoci la verità: queste monetine, che in molti chiamano anche “scartine”, non sono mai piaciute a nessuno. Oltre a ingombrare il portafoglio infatti sono sempre state inutilizzabili per i pagamenti automatici: pensate a quelli per la sosta dell’auto, per le macchinette che distribuiscono caffè e bibite, per i rivenditori automatici di tabacchi. Insomma, in quasi tutte le case ormai esiste il “barattolo delle monetine”, dove vengono accumulate nell’attesa di essere cambiate o spese in qualche modo.

Una notizia che comunque solleva qualche dubbio. Come si pagheranno i prodotti con un prezzo non a cifra tonda (praticamente tutti)? Come saranno calcolati gli arrotondamenti? E se abbiamo monete in casa, potremo ancora utilizzarle?
Niente paura: le monete in circolazione avranno comunque valore legale anche nel periodo di sospensione e potranno essere usate, a una condizione: messe assieme per un pagamento dovranno arrivare almeno ai 5 centesimi.
Il problema più spinoso è quello degli arrotondamenti, e infatti sul tema si è mosso anche Altroconsumo: grazie alle richieste la norma è stata arricchita di molti particolari a riguardo.
Come già accennato l’arrotondamento sarà ai 5 centesimi, per eccesso o per difetto. Come funzionerà? L’arrotondamento sarà per eccesso o per difetto ai 5 centesimi più vicini: dunque 1 e 2 centesimi saranno arrotondati a zero, e quindi non si pagheranno, mentre i 3 e 4 saranno calcolati come 5 centesimi, così come i 6 e i 7 centesimi, sempre a 5 centesimi.
Gli 8 e i 9 invece saranno conteggiati come 10 centesimi.
Gli effetti degli arrotondamenti quindi dovrebbero compensarsi. Attenzione: gli arrotondamenti verranno effettuati sullo scontrino totale e non sul singolo prodotto acquistato.
Dal momento che si tratta di una norma italiana, che fa parte della cosiddetta manovra bis, qualcuno potrebbe chiedersi se le monetine coniate dagli altri stati europei saranno ancora valide. Si, non ci sarà alcuna distinzione.
Ultima informazione, non poco importante: tutta la normativa si riferisce esclusivamente ai pagamenti in contanti. Se utilizzate bancomat, carte di credito, Paypal, insomma tutti i pagamenti virtuali, non sarete soggetti a nessun arrotondamento, perché questo riguarda solo la sospensione, che sarà naturalmente progressiva, dell’utilizzo delle monete reali.
I vantaggi di queste nuove norme? Fondamentalmente per lo Stato, che con la sospensione del conio di queste monete potrebbe risparmiare 20 milioni di euro, che dovrebbero essere usati per l’ammortamento dei titoli di Stato.
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube