Da alcuni anni, sempre più spesso, ci sentiamo dire che viviamo nell’epoca dell’immagine, che il “look” è tutto, che senza la bella auto, l’I-phone e i jeans firmati siamo una nullità. Tutti siamo bombardati da questa logica, molti di noi le corrono dietro e fanno sacrifici per dare un tono al proprio modo di apparire. Ma siamo proprio sicuri che questo modo di pensare ci appartenga? Siamo sicuri che per il nostro istinto conti di più l’immagine della sostanza? Siamo certi che non sia invece un’imposizione voluta da altri e che noi subiamo come marionette?
Pensate un attimo: quando andate al ristorante e ordinate un piatto di pasta o un risotto, vi interessa di più che sia bello o che sia buono? Se il piatto che vi presentano è bello ma non è buono, vi arrabbiate, perché conta di più la sostanza dell’immagine. Quando decidete di vivere con un’altra persona, prendete questa scelta perché l’altra persona è bella o perché vi trovate bene con lei e pensate che sia capace di esservi vicino sia nei momenti felici che in quelli difficili della vita? Ovviamente scegliete la persona che sentite vicina e affidabile, perché conta la sostanza, non l’immagine.
Tutti ci dicono che oggi si vive in un mondo in cui conta l’immagine, in realtà noi siamo tutti gente di sostanza. Ricordiamocelo sempre, perché non riescano, prima o poi, a convincerci del contrario.
Piero Uboldi
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