Mercoledì mattina, sfogliando i giornali, leggo quattro notizie apparentemente scollegate tra loro: 1) Il taglio dei parlamentari è legge; 2) Alitalia sta per finire i soldi: il governo potrebbe prestare altri 300 milioni (a perdere); 3) In dieci anni sono andati via dall’Italia 250 mila giovani; 4) Secondo Confcommercio si possono risparmiare 66 miliardi razionalizzando le spese di regioni e comuni.
Provate a mettere insieme queste notizie e capirete il caos in cui annaspa l’Italia.
Il governo esulta per aver tagliato il numero di parlamentari, perché risparmia 300 milioni; ma al tempo stesso non è capace (da anni) di risolvere il buco Alitalia e si appresta a regalarle altri 300 milioni.
Insomma, tagliano i rappresentanti del popolo a Roma (ossia la democrazia) per dare quei soldi allo scandaloso pozzo nero rappresentato da Alitalia, una società che negli ultimi decenni ci è costata quasi 8 miliardi (ci vogliono 26 anni di taglio dei parlamentari per colmare questa voragine).
Gran bell’affare! Continuiamo a proteggere baracconi mangiasoldi troppo sindacalizzati anziché investire seriamente sul lavoro, soprattutto dei giovani!
Ed ecco allora la terza notizia: i giovani se ne vanno dall’Italia!
Questo è un dramma che tutti fanno finta di non vedere perché non vogliono andare a toccare situazioni scottanti come appunto Alitalia o gli status di privilegio, come denuncia Confcommercio nella quarta notizia, di certe regioni e di certi grossi comuni che ancor oggi sprecano soldi in modo scandaloso.
E noi paghiamo…
Piero Uboldi
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