La Polizia di Stato ha arrestato dopo un inseguimento in auto per le strade di Legnano e Canegrate, un trafficante di droga trovato in possesso di 5,5 kg di cocaina.
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano, durante un servizio di pattugliamento delle strade del Comune di Legnano, all’altezza di Via Cadorna hanno notato il passaggio di un’autovettura Peugeot 206 intestata ad un italiano, Z.F. dell’84, noto pregiudicato per stupefacenti, ragion per cui i poliziotti hanno deciso di procedere al controllo del veicolo e del suo conducente.
Gli investigatori della sezione antidroga, all’altezza dell’intersezione tra via Cadorna e Corso Sempione, si sono affiancati al veicolo e, dopo aver notato che a bordo vi era proprio il noto pregiudicato, hanno mostrato la paletta e intimato allo stesso di fermarsi per un controllo.
Quest’ultimo, anziché fermarsi, ha accelerato repentinamente, iniziando una fuga ad alta velocità per le strade di Legnano. Ne è derivato un inseguimento protrattosi fino a Canegrate, in Largo Giovane Italia, quando l’uomo a bordo della Peugeot 206, sentendosi braccato, ha tentato di invertire la marcia finendo addosso all’auto della Polizia.
L’urto provocato per crearsi un’ulteriore via di fuga ha determinato, invece, la perdita del controllo dell’autovettura condotta dal fuggitivo, che ha terminato la corsa impattando contro il muro di un’abitazione.
Dopo l’impatto il conducente della Peugeot 206 ha tentato una fuga a piedi, ma è stato prontamente bloccato dai poliziotti della Squadra Mobile i quali, viste le circostanze, hanno subito proceduto ad una perquisizione personale e del veicolo.
Le ragioni della fuga sono state svelate da quanto trovato dagli agenti antidroga all’interno della Peugeot 206: in un vano artefatto creato nello scomparto airbag lato passeggero, azionabile con un congegno elettronico, sono stati rinvenuti 5 panetti contenenti cocaina per un peso lordo complessivo di 5,5 Kg. L’italiano è stato arrestato per detenzione di stupefacenti, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento doloso, e portato in carcere a Busto Arsizio.
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