Come si dice in questi casi, le condizioni meteorologiche non hanno aiutato: gli sbalzi termici, con la primavera arrivata e poi tornata brevemente in letargo, sono verosimilmente stati condizione ideale per raffreddori e malanni di stagione, che in questo caso significano anche influenza e scarlattina.
I 67mila lombardi malati: 1700 casi di scarlattina nel Milanese
Sono 67mila i residenti in Lombardia che hanno iniziato il mese di aprile con febbre, tosse e raffreddore, se non anche influenza o – nel caso dei più piccoli – scarlattina. Condizioni diverse, cause e sintomatologie differenti. Ma sta di fatto che a metà di aprile è molto numerosa la schiera di coloro che si deve misurare con problemi più o meno grandi di salute. Numeri che assumono proporzioni ancora più importanti se riferiti ai bambini, con 1700 casi di scarlattina nel Milanese.
La rapportistica parla di 6,4 casi di sindromi influenzali ogni 1000 assistiti, il doppio nel medesimo periodo di riferimento in periodo pre Covid. Il virus influenzale di quest’anno, arrivato in anticipo, ha raggiunto il picco a fine novembre, con un livello di contagio più alto rispetto ai 5 anni precedenti. Dopo il calo di dicembre, secondo un andamento anomalo, si è registrato un andamento sinusoidale tra gennaio e marzo, con questa “coda” decisamente anomala nella parte inoltrata del mese di aprile.
In Lombardia 67mila persone ammalate e i dati delle vaccinazioni
“I ceppi influenzali diffusi sono quelli contenuti nel vaccino – spiega al Corriere della Sera Fabrizio Pregliasco, professore di Igiene generale e applicata all’università Statale di Milano – . Ma non c’è stato entusiasmo nell’adesione alla campagna di prevenzione tra i fragili“. Secondo i dati regionali, 1 milione e 939 mila lombardi hanno ricevuto l’iniezione, grazie anche al fatto che da dicembre la vaccinazione è stata offerta gratuitamente a tutti e non solo alle categorie deboli.
Per i pediatri la stagione invernale è stata difficile da gestire. Colpa anche di quello che è stato definito debito immunologico, accumulato con il Covid, per cui i virus attecchiscono con più facilità. Particolare monitoraggio per la circolazione dello streptococco, agente responsabile tra le altre cose della scarlattina e dell’artrite settica. Intere classi scolastiche coinvolte nel contagio, con l’Ats di Milano che da inizio anno ha contato oltre 1700 casi.
Redazione web
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