Appena insediata, Giorgia Meloni ha dato indicazione chiara: definitemi “il” premier e non “la” premier. Ma anche nella vita di tutti i giorni ci si trova al bivio tra “il” presidente e “la” presidente rischiano di essere di libero arbitrio e mischiarsi ad altri ancora più discutibili, come “presidentessa”. Tra “ministro” e “ministra” (in realtà non contemplato dal dizionario italiano”, “consigliere” e “consigliera”, “sindaco-sindaca-sindachessa”, la lingua italiana finisce nel tritacarne.
“Il” o “la” premier: questioni di grammatica o di visione della società?
Non è ormai solo una questione stilistica. Perché questo approccio alla lingua (e alla visione della società) ha finito per trasformarsi, come spesso succede, in un derby tra opposte fazioni. Chi tifa per l’ortodossia della lingua italiana e della tradizione, chi invece punta tutto su una visione più aperta del mondo d’oggi. Con, in mezzo, chi scrolla le spalle e si limita al più qualunquistico “i problemi della vita sono altri”.
Voi come la pensate sulla decisione del primo ministro (o della prima ministra)? Vi piace la definizione “il” premier Giorgia Meloni? VOTA
Redazione web
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