La Polizia di Stato ha arrestato all’interno della sede dell’Accademia di Brera, un cittadino albanese di 46 anni ricercato dopo una condanna per traffico di droga. L’uomo aveva appena sostenuto l’ultimo esame in Accademia, prima della laurea.
Per sottrarsi all’arresto ha tentato la fuga e poi la resistenza nei confronti dei poliziotti e per questo è stato anche denunciato per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Milano hanno svolto un servizio per individuare un cittadino albanese ricercato da più di un anno, in quanto colpito da ordine di arresto per espiare la pena di anni 2, mesi 6, giorni 4 di reclusione a seguito di diverse condanne per la violazione della legge sugli stupefacenti.
Gli agenti hanno focalizzato le ricerche sull’Accademia delle Belle Arti di Brera in quanto, a seguito di accertamenti, l’uomo risultava essere iscritto all’ateneo e avrebbe dovuto sostenere un esame, l’ultimo prima della laurea.
I poliziotti, dopo aver atteso che finisse l’esame di “Pittura” e che uscisse dall’ateneo, lo hanno sottoposto a controllo nei pressi dell’ingresso dell’Accademia.
L’uomo ha mostrato una carta d’identità greca riportante una foto corrispondente alla persona, ma con delle generalità false.
Il 46enne albanese, per sottrarsi al controllo, si è dato alla fuga rifugiandosi all’interno dell’ateneo, ma poco dopo è stato bloccato. Durante le fasi dell’arresto il ricercato ha assunto un atteggiamento violento nei confronti degli agenti, tentando più volte di dimenarsi e scalciare fino ad essere definitivamente immobilizzato.
Dalla colluttazione un poliziotto ha riportato uno “stiramento del bicipite femorale alla coscia destra”, con prognosi di 20 giorni.
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