Sono passati 38 anni esatti dalla nevicata del secolo, quella che portò nella nostra zona fino ad un metro di neve nel giro di 3 giorni. Il 13 gennaio 1985 si è abbattuta su Milano, quella che è ancora oggi ricordata come la nevicata del secolo, la più forte registrata nel XX secolo da queste parti.
Tra quanti la ricordano pubblicando foto d’epoca, anche il fotografo Michelangelo Salerno, di Limbiate, che propone una immagine scattata al Villaggio Giovi.
Strade completamente bloccate e invase dalla neve in tutti i nostri comuni, con i bambini che giocavano con gli slittini e qualcuno che si divertiva a percorrere lunghe distanza con gli sci da fondo.
A Milano i carri armati per togliere la neve
Milano restò bloccata per tre giorni. Alcune strade furono nuovamente rese agibili al traffico dopo l’intervento dei carri armati della caserma Perucchetti, che si trova in città, per cercare di liberare le strade principali urbane schiacciando e spostando la neve.
Vennero impiegati 650 militari di leva di stanza nelle caserme della città o nelle immediate vicinanze.
Molti danni per la nevicata del secolo
Per il carico eccessivo della neve, a Milano crollò il tetto del velodromo Vigorelli, mentre il nuovo palazzo dello sport (costruito nove anni prima, vicino allo stadio di San Siro), venne completamente distrutto e mai più ricostruito.
Moltissimi i danni provocati ad edifici pubblici e privati, soprattutto con il crollo delle coperture a causa dell’eccessivo peso della neve.
In Lombardia le scuole restarono chiuse per una settimana, tranne a Milano, dove vennero aperte prima.
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