I carabinieri del nucleo radiomobile di Cantù hanno tratto in arresto a Cermenate, in flagranza di reato, due giovani senegalesi per il reato di tentata estorsione, mentre pretendevano 100 euro da una donna per restituirle il cellulare che avevano ritrovato.
S.S., classe 1986, domiciliato citato Comune e T.M., classe 1998, domiciliato a Milano, entrambi cittadini senegalesi, sono finiti in manette grazie al tempestivo intervento dei carabinieri a cui si è subito rivolta la vittima.
I fatti risalgono alla serata di ieri, quando una giovane donna, dopo aver smarrito il proprio smartphone, contattava con altro numero la propria utenza alla quale rispondeva uno dei due rei il quale le riferiva del rinvenimento del telefono.
La restituzione, però, non sarebbe stata a titolo gratuito: la vittima, per avere indietro il suo telefono, avrebbe dovuto sborsare denaro contante pari a 100 euro.
La richiesta di intervento della vittima unita al celere intervento dei militari operanti, ha fatto sì che i due responsabili venissero prontamente individuati presso l’area di servizio Esso e bloccati prima che venisse consegnato loro il denaro da parte della donna.
Gli operanti hanno così recuperato il cellulare occultato in una tasca dei pantaloni di T.M. (il quale, anche alla presenza dei militari, pretendeva il denaro) e di restituirlo alla legittima proprietaria, ancora fortemente spaventata dalla situazione venutasi a creare.
Le indagini hanno consentito di cristallizzare, attraverso testimonianze e denuncia presentata dalla vittima, la piena responsabilità degli autori S.S. e M.R., che sono stati così tratti in arresto per tentata estorsione.
Gli arrestati, all’esito delle attività, sono stati condotti in carcere a Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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