Altri due arresti per la violenta aggressione ai danni di un consigliere comunale di Arese e un amico che stavano cancellando scritte sui muri di un palazzo.
I carabinieri della stazione di Arese, l’8 febbraio scorso hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Milano, per i reati di sequestro di persona, lesioni personali volontarie e minacce aggravate nei confronti di due italiani, di 24 e 25 armi, i quali sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, e nei confronti di un ventunenne che è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
Avevano aggredito consigliere comunale e amico studente che cancellavano scritte sui muri ad Arese
Il provvedimento scaturisce dalle indagini svolte dalla Stazione di Arese che hanno documentato il coinvolgimento dei predetti soggetti nell’aggressione violenta posta in essere il 28 settembre 2024 in danno di uno studente ventiduenne e di un consigliere comunale di Arese, per il cui fatto-reato già il 20 gennaio 2025 il citato Comando aveva tratto in arresto altri due soggetti.
In particolare, gli ulteriori approfondimenti esperiti sul contesto criminale, svolti anche grazie alle dichiarazioni autoaccusatorie di uno dei rei, hanno consentito di definire il ruolo di ogni componente del gruppo nonché di ricostruire la dinamica dell’aggressione avvenuta per ragioni ideologiche.
Tutti i soggetti coinvolti nell’aggressione sono risultati essere appartenenti al gruppo “Ultras Arese” e due degli stessi, componenti del movimento “Blocco studentesco”, formazione giovanile di CasaPound.
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