Multe salate a chi fa danni o non rispetta l’ambiente urbano: dal Comune di Uboldo arriva il pugno di ferro. Non verranno tollerati più comportamenti incivili, delegando le forze dell’ordine a far rispettare un’ordinanza che già i comuni limitrofi pensano di imitare prendendo esempio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i vandalismi commessi di recente in piazza della chiesa: sono state danneggiate le statue delle pastorelle vicino alla scultura della Madonna di Fatima e, scritte a parte sulla facciata della Sala della Comunità, sono stati spaccati dei vetri.
Ecco tutte le sanzioni che saranno applicate
Da oggi è vietato compiere su suolo pubblico o privato pulizia o lavaggio di qualunque cosa (sanzione da 25 a 150 euro); immergersi nelle fontane o immergervi cose o animali (da 25 a 150 euro); lasciare aperti le fontanelle d’acqua o gli idranti con valvole, chiodi, molle, elastici o altri congegni, nonché prelevare acqua dalle fontane con qualunque mezzo, eccetto borracce (da 50 a 300 euro); arrampicarsi su monumenti, pali, arredi, alberi, segnaletica e altri beni pubblici, nonché legarsi o incatenarsi a essi o affiggervi o attaccarvi qualunque cosa, anche senza danneggiarli (da 50 a 300 uro); sedersi o sdraiarsi sui gradini o sulle scalinate degli edifici e dei monumenti (da 50 a 300 euro); sdraiarsi o dormire sulle panchine, nonché utilizzarle in modo improprio appoggiandovi sopra i piedi, animali o cibi e scarti di cibo (da 50 a 300 euro); utilizzare le pertinenze degli edifici aperti al pubblico, o comunque da questi accessibili, per mangiare, bere, giocare, dormire, oziare o compiere altre simili attività (da 50 a 300 euro); adibire a giaciglio, anche temporaneo, aree pubbliche o private ma di uso pubblico (da 50 a 300 euro); utilizzare gli impianti o le attrezzature destinate al gioco dei bambini se si sono superati i 14 anni (da 25 a 150 euro); deturpare e imbrattare cose mobili o immobili privati, salvo che il fatto non costituisca reato perseguibile d’ufficio o salvo che le persone offese non sporgano querela (da 500 a 3mila euro); insudiciare o sporcare i pubblici edifici e le loro pertinenze, anche abbandonando rifiuti di qualunque genere, compresi i mozziconi di sigarette e le gomme da masticare (da 500 a 750 euro).
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