Aumento del costo delle sigarette, previsto nella manovra economica con la bozza del disegno di legge di Bilancio 2023. Con la firma del consiglio dei ministri dei 136 articoli arriva anche l’aumento dell’accisa sulle sigarette, dopo due anni senza aumenti di tassazione.
Disegno di legge di Bilancio: l’aumento delle accise sulle sigarette
L’aumento del costo delle sigarette, previsto con la manovra economica del governo, è uno dei risultati pratici che prederanno forma con la bozza del disegno di legge di Bilancio 2023. Un documento approvato lunedì dal consiglio dei ministri contiene 136 articoli, alcuni dei quali hanno al momento unicamente il titolo perché il testo deve essere messo a punto. Il premier Giorgia Meloni si è detta “Orgogliosa del lavoro di questo governo e di una manovra scritta in tempi record”, definendo la manovra “coraggiosa e concreta, che bada al sodo e offre una visione sulle priorità economiche”.
Aumento costo sigarette: cosa cambia l’anno prossimo e i successivi
Nelle prospettive della manovra, si prevede di “favorire la crescita, aiutare i più fragili, investire nelle famiglie, accrescere la giustizia sociale, sostenere il nostro tessuto produttivo, scommettere sul futuro”.
Tra i provvedimenti anche l’innalzamento all’accisa sulle sigarette, oggi ai livelli tra i più bassi in Europa. Si passa da 23 a 36 euro per 1.000 sigarette nel 2023, a 36,50 euro per 1.000 sigarette nel 2024 e a 37,00 euro per 1.000 sigarette a partire dal 2025. Un incremento graduale ma costante, quantificabile in circa 20 centesimi il primo anno e tra 10 e 15 in media nei tre anni. Un rincaro di circa 20 centesimi a pacchetto il primo anno e di 10-15 centesimi sulla media dei tre anni.
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube