Bollate, in ospedale la Riabilitazione del futuro.
L’ospedale Sacco di Milano da qualche mese ha spostato alcuni dei suoi ambulatori negli spazi dell’ex ospedale di Bollate. Uno spostamento che durerà più di due anni, fino alla primavera del 2026, per dar corso a profondi lavori di ristrutturazione degli edifici milanesi.
Tra gli ambulatori che sono stati spostati a Bollate vi sono quelli d e l l a Riabilitazione specialistica, un reparto guidato dal Direttore dell’Unità operativa (il primario di una volta) dottor Arnaldo Andreoli. Il Notiziario lo ha incontrato, insieme alla sua equipe, e abbiamo scoperto un mondo della Riabilitazione specialistica davvero innovativo e quasi futuristico (si parla perfino di creare un ambulatorio della longevità) che si trova proprio a Bollate.
Le nuove attività ambulatoriali dell’ospedale di Bollate
Il dottor Andreoli ci spiega che al primo piano del padiglione ‘63 del nostro ospedale si possono trovare una serie di attività ambulatoriali specialistiche nell’ambito della riabilitazione che vedono trattare una media di circa 150 pazienti a settimana, tutte attività che rientrano nel Servizio Sanitario Nazionale. “Qui a Bollate – ci spiega il primario – si fa attività ambulatoriale che va dalla riabilitazione pneumologica a quella ortopedica e neuromotoria, a breve apriremo un ambulatorio di valutazione osteometabolica…”.
Il dottor Andreoli ci parla poi del recupero della funzione del passo, della fisioterapia neuromotoria, di infiltrazioni di ozonoterapia, dell’ambulatorio di infiltrazioni ecoguidate delle faccette articolari. Ci spiega poi che è stato aperto un ambulatorio di fisiatria sportiva rivolto ad atleti non professionisti, ci spiega che è attivo l’ambulatorio del pavimento pelvico rivolto alle donne incontinenti.
Riabilitazione con la realtà virtuale per recuperare l’equilibrio
Insomma, la Riabilitazione è un mondo ben più ampio di quello che si potrebbe pensare ed è un settore in cui si sono fatti enormi progressi verso il futuro, al punto che a Bollate è perfino presente una macchina che utilizza la realtà virtuale per aiutare il recupero delle persone che faticano a tenere l’equilibrio. Spiegare con parole semplici tecniche e ambiti di cui si occupano gli ambulatori del Sacco presenti a Bollate e diretti dal dottor Andreoli non è affatto facile; pensate solo che a breve aprirà un ambulatorio che preleva il sangue del paziente, lo centrifuga per separare le piastrine, poi re-inietta le piastrine e i globuli bianchi (con diverse percentuali a seconda dei casi) nel tendine lesionato del paziente così da agevolarne il recupero; e lo stesso vale per legamenti e lesioni muscolari. Cose che solo pochi anni fa erano impensabili.
Bollate, in ospedale la Riabilitazione del futuro: l’equipe di Andreoli
“Lavoro con un’equipe di medici altamente competenti”, ci spiega il primario, che passa poi a presentarli. Il dottor Giorgio Panico si occupa della riabilitazione sportiva; la dottoressa Valentina Albertino si occupa di osteoporosi in ambito riabilitativo; la dottoressa Lucia Castelli si occupa di osteoporosi e di pavimento pelvico; la dottoressa Francesca Porro si occupa di riabilitazione neuromotoria (in particolare per Parkinson, sclerosi multipla ed esiti di ictus); il dottor Vincenzo Ricci si occupa in particolare delle infiltrazioni ecoguidate e si occuperà dell’ambulatorio delle piastrine; la dottoressa Barbara Papazian si occupa di riabilitazione pneumologica.
A ciò va aggiunto anche il trattamento della lombalgia da discopatia tramite infiltrazioni intramuscolari e sottocutanee, di ossigeno-ozono, di cui è responsabile direttamente il dottor Andreoli. Insomma, al primo piano del Padiglione ‘63, in una parte di spazi, c’è una nicchia di futuro e di professionalità davvero d’eccellenza. Peccato che resterà a Bollate solo fino alla primavera del 2026. Ma due anni sono lunghi e chissà che nel frattempo vi siano ulteriori evoluzioni.
Perché alcuni articoli non sono firmati?
Perché sono il risultato di un lavoro collettivo.
Dietro ogni notizia su queste pagine, ci sono giornalisti che da oltre 30 anni raccontano con passione la cronaca locale.
Quando un articolo non porta una firma, è perché è frutto del nostro impegno condiviso: un’informazione costruita insieme,
con la serietà che ci contraddistingue.
Edicola digitale | Canale Telegram





