È stata vandalizzata a Bollate l’insegna in marmo dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il gesto, definito “vigliacco e meschino”, ha suscitato sdegno nella comunità e nell’Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli, da anni attiva sul territorio per promuovere la cultura della legalità.
L’atto vandalico ha colpito un simbolo importante per la città, legato alla memoria dei due magistrati assassinati dalla mafia. “Non ci sorprende – scrivono dall’Associazione – perché quando si lavora ogni giorno nei territori per costruire consapevolezza e responsabilità, la reazione di chi teme questa cultura può manifestarsi anche così: distruggendo un simbolo”.
Nonostante l’accaduto, i volontari assicurano che l’impegno non verrà meno. “Continueremo a portare quei simboli ovunque – sottolineano – con mostre, incontri nelle scuole, camminate della legalità, e con il lavoro quotidiano accanto a ragazzi e cittadini che non vogliono voltarsi dall’altra parte”.
Il messaggio è chiaro: il gesto non fermerà le iniziative di memoria e giustizia civile. “Ricordare Falcone e Borsellino – aggiungono – non è un rito formale, ma un impegno quotidiano”.
L’Associazione invita tutta la cittadinanza a partecipare alle attività in programma, ribadendo che “la mafia si combatte anche così: con la cultura, la partecipazione e la solidarietà”. Chi volesse aderire può recarsi alla Casa della Legalità di Bollate, in via Montegrappa 2.
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