E’ fallita la catena di pizzerie “Donn’Angelin”, che aveva due sedi anche a Caronno Pertusella e Cislago: il Tribunale di Monza ha emesso la sentenza lo scorso 30 ottobre, su richiesta della Procura della Repubblica, lasciando di fatto senza lavoro quasi 140 persone, 60 delle quali con un contratto a tempo determinato che scadeva proprio quel mese, altrettante con scadenza a fine anno, il resto assunte a tempo indeterminato.
Da settimane se ne parlava nei gruppi Facebook della zona, elogiando le pizze di “Donn’Angelin” per la loro qualità e perché molto economiche rispetto alle pizzerie tradizionali: “E’ la classica pizza napoletana che non trovi da nessun’altra parte”, si diceva. Viste le serrande chiuse delle sedi (fra cui Lissone, Muggiò e Bresso), si chiedevano tutti come mai.
Circolava la voce di un fallimento ma, stranamente, a confondere le idee erano cartelli come quello apposto a Caronno: “In ristrutturazione”.
Su disposizione del tribunale, la società Angelina Group ha dovuto depositare bilanci, scritture contabili e fiscali obbligatorie, nonché elenco dei creditori; a questi ultimi assegna per avanzare pretese il termine di 30 giorni dall’adunanza del 3 marzo convocata con il legale rappresentante ai fini della disanima dello stato societario passivo.
Nella procedura di fallimento, come reso noto dalla Filcams Cgil Monza Brianza, si stanno inserendo i lavoratori, che devono ancora recuperare le ultime mensilità.
Curatore fallimentare è stato nominato Pino Sorrentino.
C’è un’ipotesi che potrebbe concretizzarsi fra qualche tempo: la cessione di un ramo d’azienda, che potrebbe portare alla riapertura di qualche ristorante sotto un altro marchio.
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube