Quando alla sua porta si sono presentati i poliziotti di Varese, uno spacciatore 26enne è rimasto sconcertato: mai avrebbe immaginato che fosse stato tenuto d’occhio nell’ambito di un’inchiesta anti-droga. Fra l’altro vive sotto lo stesso tetto dei genitori, decisamente provati dalla scoperta che il loro ragazzo spacciava.
La polizia sapeva che in quel domicilio di Origgio era stato consegnato un carico di hascisc, puntualmente trovato durante la perquisizione: chiusi in un borsone in fondo all’armadio della cameretta, erano ben 11 i chili di stupefacente diviso in panetti (sigillato in pacchetti di plastica sottovuoto). I poliziotti hanno anche controllato i vestiti, trovando nella tasca di una giacca 12mila euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio. E’ quindi scattato l’arresto, convalidato dal pubblico ministero Susanna Molteni.
La mattina successiva l’origgese ha dovuto presentarsi col suo difensore davanti al Giudice delle indagini preliminari Stefano Colombo: non si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha confessato di essere uno spacciatore e che tutto l’hascisc e i contanti appartenevano a lui. Adesso il giovane si trova agli arresti domiciliari, in attesa del processo che lo vedrà sotto accusa per spaccio.
(Foto archivio)
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