L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bollate Lucia Rocca ha rimesso le deleghe al sindaco Francesco Vassallo e ha annunciato di essersi autosospesa dal Pd, come gesto di trasparenza nell’ambito della vicenda della Ong Fight Impunity che sta scuotendo l’Unione Europea.
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Lucia Rocca è infatti tra i fondatori della Ong finita al centro di un’inchiesta della magistratura belga di Bruxelles per presunti giri di tangenti tra il Qatar, il Marocco, alcuni esponenti politici di rilievo e, forse, l’Ong stessa. Anche se il coinvolgimento della Ong nel giro di denaro è ancora tutto da dimostrare. L’assessore ai Lavori pubblici di Bollate è risultata inoltre essere il tesoriere della Ong, carica che però parrebbe essere scaduta nel 2021.
Bollate: Rocca non è indagata, ma ha rimesso le deleghe
Anche se non risulta tra gli indagati, Lucia Rocca ha voluto lasciare gli incarichi per poter dimostrare, se fosse necessario, la propria totale estraneità ai fatti.
Il sindaco Francesco Vassallo ha accettato la remissione delle deleghe da parte di Rocca, l’ha ringraziata per il lavoro svolto e, in attesa che possa chiarire del tutto la sua estraneità a qualunque illecito (che comunque nessuno le ha al momento contestato), Vassallo ha deciso di assegnare temporaneamente le sue deleghe (Lavori pubblici, Infrastrutture, Manutenzione immobili pubblici e Avvocatura) all’assessore e vice sindaco Alberto Grassi.
“Il gesto di Lucia Rocca, di cui prendo atto, dimostra un grande senso di responsabilità politica – ha commentato il Sindaco di Bollate Francesco Vassallo – che apprezziamo molto. Abbiamo fiducia nella Magistratura e riteniamo che questa decisione rappresenti uno scrupolo utile a garantire il corretto decorso delle indagini. Speriamo, ovviamente che si dipani tutto nel più breve tempo possibile. Crediamo, conoscendola, che sia lontana da questi ignobili fatti”.
Redazione web
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