“È un atto di fiducia verso la nostra gente“. Con queste parole l’assessore regionale Melania Rizzoli definisce l’anticipazione sociale della cassa integrazione. Una norma voluta da Regione Lombardia che entrerà in vigore da martedì 14 aprile. Le parole della delegata al Lavoro della giunta Fontana arrivano a poche ore dall’annuncio dello stesso governatore lombardo.
“I lombardi non possono aspettare, non sappiamo ancora se e quando arriveranno i soldi del governo per imprese e lavoratori”, ha detto Fontana (leggi qui l’articolo). “Regione Lombardia con un accordo con il sistema bancario e dei sindacati garantisce le risorse per un anticipo della cassa integrazione. Entro una settimana, fino a un milione di lombardi potranno chiedere in banca l’assegno. Soldi veri, se lo Stato non c’è garantiamo noi”.
Ora è anche l’assessore Rizzoli a spiegare questa novità: “La spinta impressa dalla Lombardia alla Convenzione nazionale sull’Anticipazione sociale ha proprio questo obiettivo: fidarsi delle aziende lombarde che hanno presentato domanda di cassa integrazione (anche quella ordinaria di competenza dell’Inps) e agevolare l’attuazione della Convenzione con la promozione del Fondo a garanzia degli anticipi erogati dalle banche. Perché è vero che le banche hanno aderito al 94% alla convenzione nazionale, ma è altrettanto vero che si sono riservate di valutare il merito creditizio dei lavoratori, che possono essere anche persone fragili e in difficoltà. Ecco, la garanzia della Regione cerca di far arrivare a tutti l’anticipazione delle banche, coprendo le eventuali difficoltà anche di chi ha più bisogno di aiuto“.
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