Oggi pomeriggio, 15 aprile, gli abitanti di Saronno e del Saronnese sono scesi in piazza per difendere il loro ospedale. C’erano almeno cinquecento persone alla manifestazione organizzata dal comitato in difesa dell’ospedale cittadino. L’appello a partecipare è stato accolto da molti con la volontà di fermare lo svuotamento del nosocomio e scacciare la paura che prima o poi venga degradato e avviato alla chiusura.
Il sindaco di Saronno: “La voce dei cittadini non può rimanere inascoltata”
La manifestazione ha percorso le vie del centro fino a raggiungere piazzale Borella, che si è riempito di folla. Prima, però, gli interventi dei politici: erano presenti diversi sindaci e vice sindaci della zona: tra essi anche il sindaco Augusto Airoldi di Saronno, il quale ha sottolineato come la grande presenza di cittadini “dimostra una volontà e una determinazione che non possono restare inascoltate”.
La battaglia per la sopravvivenza dell’ospedale, comunque, non è certo vinta con questa manifestazione. Tra i 500 in piazza c’era anche qualcuno che ha vissuto la chiusura dell’ospedale di Bollate, dove di manifestazioni simili ne furono organizzate ben tre nel corso degli anni, oltre a due raccolte di firme; la seconda petizione, fra l’altro, vide aderire ben 11mila persone. Ma non bastò per cambiare programmi che poi, alla prova del Covid, si sono dimostrati per nulla lungimiranti.
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