Cormano, con “La Fune” la regista Grassi trionfa a Roma.
In un’era storica che ad oggi registra drammatiche perdite di vite umane sui luoghi di lavoro, la produttrice Carmela Arena ha investito in prima persona per realizzare uno strumento audiovisivo importante per sensibilizzare sul tema “Sicurezza sui luoghi di lavoro”.
L’anteprima del film “La Fune”, nella versione integrale, è stata proiettata sabato scorso 11 maggio a Roma, presso il prestigioso Festival dei Tulipani di Seta Nera – Rai Cinema.
La serata ha confermato un grande successo per la Regista Cormanese Stefania Rossella Grassi. Apre il film Enzo Gragnaniello, come un moderno cantastorie. Nel cast del film: Gianni Ferreri, Toni Sperandeo, Totò Cascio, Lorenzo Fantastichini, Melina Arena, Ludovica Lorenzetti, Alessio Palumbo ed Emidio Petringa. Il film esplora la tematica attuale e scottante delle morti sui luoghi di lavoro ed è ispirato alla storia vera di “Paola e Salvatore”. La sua realizzazione ha ricevuto il sostegno di ANMIL, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro.
Cormano, la regista Grassi trionfa a Roma: l’intervista
Ricordiamo quei momenti con la Regista stessa Stefania Rossella Grassi: “La Fune è un film di alto valore sociale, tanto che l’11 settembre siamo state ricevute da Sua Santità Papa Francesco, proprio per la Fune. Il film si propone di far discutere, accendere dibattiti e confronti su un tema sentito e drammaticamente attuale, le morti sui luoghi di lavoro. Infatti chiude il film l’importante intervento del Presidente della Repubblica, Mattarella, riferito al doloroso caso della strage di Brandizzo”.
A Roma è stato un vero trionfo per lei?
“Sì mi emoziono ancora il solo pensarlo. Quando si sono riaccese le luci in sala, mi hanno applaudito per svariati minuti tutto il pubblico presente si è alzato anche per me. Era presente anche il Consigliere del Presidente della Repubblica Mattarella alla visione e devo dire che tra i vari complimenti ricevuti, quello che mi è rimasto maggiormente è stato quello del Presidente della Rai che ha detto che si tratta di un film che dovrà essere proiettato nelle scuole”.
Intanto lei ha un primo desiderio?
“Sì vorrei innanzitutto che in una giornata concordata con l’amministrazione cittadina, si possa proiettare la Fune al teatro del Bì nella “mia” Cormano, magari nel pomeriggio per i ragazzi e la sera per tutti. Farei anche intervenire dei grandi personaggi che hanno espresso anche loro il desiderio di conoscere Cormano, perchè la città che amo e dove risiedo. Speriamo si possa fare, nel frattempo le anticipo che ho quasi pronto un prossimo film per tutti e sulla falsariga di un grande successo mondiale di questi tempi. Ma non posso ora dirle di più”.
Perché alcuni articoli non sono firmati?
Perché sono il risultato di un lavoro collettivo.
Dietro ogni notizia su queste pagine, ci sono giornalisti che da oltre 30 anni raccontano con passione la cronaca locale.
Quando un articolo non porta una firma, è perché è frutto del nostro impegno condiviso: un’informazione costruita insieme,
con la serietà che ci contraddistingue.
Edicola digitale | Canale Telegram




