Cormano, giovane grave: fulminato in una cabina elettrica.
Un incidente insolito ma probabilmente agevolato dall’azione di un giovane senza fissa dimora di soli 25 anni di origini marocchine.
Cormano, fulminato in una cabina elettrica: cosa è accaduto
Il fatto è accaduto qualche giorno fa alle 14.30. Una cabina dell’Enel correttamente chiusa è stata forzata dall’esterno con degli attrezzi, forse per potersi rifugiare dal freddo al suo interno. Il luogo dell’incidente si trova in via Del Lavoro via Dei Giovi proprio nelle vicinanze dell’area ex fabbrica Simi, dove poche settimane prima polizia e carabinieri avevano effettuato uno sgombero di extracomunitari che si erano rifugiati nell’area oramai dismessa.
Quindi una zona che attira le presenze di uomini e giovani un po’ allo sbando e senza fisse dimore. In questo caso però l’uomo dopo essere riuscito a scardinare la porta, si è accomodato all’interno con una coperta come è stata ritrovata sul posto e si è messo a dormire.
Quando improvvisamente per cause ancora al vaglio, è rimasto letteralmente folgorato da una potente scarica di corrente riuscendo comunque ad uscire dalla cabina per cercare soccorso alle persone e alle vetture che passavano da lì e che l’hanno visto reggersi in piedi a fatica.
Scarica da 23.000 volts, operaio fulminato a Cormano
Sul luogo in pochi minuti è giunta un’auto medica e un’ambulanza, viste le gravi condizioni in cui versava l’uomo è stato immediatamente trasportato presso l’ospedale Niguarda in codice rosso per una serie di ustioni di terzo grado su varie parti del corpo. E’ stato calcolato da tecnici in effetti che sia stato investito da una scarica pari a ben 23mila volt. Attualmente a distanza di qualche giorno dall’incidente, risulta sempre stazionario in gravi condizioni mantenuto sedato in sala di rianimazione.
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