Coprifuoco nazionale dalle 22. Questa una delle più importanti anticipazioni del nuovo decreto per contenere la pandemia, che sarà firmato tra martedì sera e mercoledì. L’Italia sarà spaccata in tre zone a seconda del rischio e la Lombardia è tra quelle al primo posto.
Tre fasce di rischio: quali regioni rischiano e cosa chiude
Alla base del nuovo testo c’è la divisione dell’Italia in tre fasce di rischio, sulla base dell’Indice Rt che indica la diffusione del virus e dei 21 criteri stabiliti dagli esperti, che comprendono anche la pressione sugli ospedali, in particolar modo sulle terapie intensive.
Scatterebbe quindi un meccanismo automatico una volta superate le soglie di allarme, quelle previste dal documento sui quattro scenari di rischio, con la decisione che sarà presa dal governo attraverso un’ordinanza del ministero della Salute.
Lombardia nella fascia ad alto rischio
La fascia ad alto rischio
A rientrare nella fascia che prevede un “lockdown leggero” sono le regioni sopra l’indice Rt a 1,5 come Lombardia (indice Rt 2,01), Piemonte (1,99) e Calabria (1,84).
Per queste zone scatterebbero: fermo a tutte le attività non essenziali, comprese estetiste e parrucchieri, mentre resterebbero aperte le industrie. Fortemente consigliato lo smart working per i privati, mentre per la pubblica amministrazione dovrebbe scattare almeno al 70% della capienza degli uffici
Scuola: didattica a distanza per tutte le scuole superiori e le Università, comprese le seconde e terze medie.
Zone a medio e basso rischio
Per le altre zone i provvedimenti saranno solo un po’ più blandi.
Nella fascia intermedia ci sarebbero le regioni con Indice Rt a ridosso della soglia di allerta, come Liguria, Puglia e Campania. A rischio anche Veneto, Alto-Adige e Valle d’Aosta. Qui potrebbero chiudere bar e ristoranti, per i quali resta concesso il servizio a domicilio, ma resteranno aperti centri estetici e parrucchieri, così come tutto il comparto dei servizi alla persona.
Nelle zone della fascia a basso rischio, con Indice Rt ancora lontano dai livelli di guardia, le restrizioni sono quelle previste su tutto il territorio nazionale, con la chiusura già disposta di bar e ristoranti dalle 18, il coprifuoco serale, la capienza ridotta dei mezzi pubblici, la didattica a distanza per le scuole superiori, la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana.
Perché alcuni articoli non sono firmati?
Perché sono il risultato di un lavoro collettivo.
Dietro ogni notizia su queste pagine, ci sono giornalisti che da oltre 30 anni raccontano con passione la cronaca locale.
Quando un articolo non porta una firma, è perché è frutto del nostro impegno condiviso: un’informazione costruita insieme,
con la serietà che ci contraddistingue.
Edicola digitale | Canale Telegram





