Il Covid si è portato via uno dei volontari storici dell’associazione di primo soccorso Sos di Uboldo: Riccardo Frasson, morto dopo essere stato ricoverato e aver lottato strenuamente contro questo brutto male. Aveva 74 anni.
Era una persona piena di vita, Riccardo, sempre pronto a offrire aiuto e un consiglio a chi si rivolgeva a lui per qualunque problema, piccolo o grande che fosse. Faceva il volontario per la Sos da molti anni: non aveva mai mollato, nemmeno dopo aver superato i 70, né diceva di voler lasciare. Anzi, sempre energico ed entusiasta di offrire un aiuto al prossimo, non faceva mai mancare la sua disponibilità per i servizi necessari. Gli volevano tutti bene, era il nonno dei volontari, con cui aveva stabilito un bel rapporto durante i turni in sede e in ambulanza. “Perderlo è stato un colpo durissimo”, commentano i soccorritori, che non hanno la forza di dire altro.
A parlare a nome di tutti, ricordando la figura di Riccardo Frasson, è il presidente Giulio Ciceri: “La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nell’associazione. Lo ricorderemo sempre sorridente, come una persona che non si tirava mai indietro. Nessuno si aspettava che se ne sarebbe andato così all’improvviso: tutti i volontari sono vicini alla famiglia, alla quale esprimono le più sentite condoglianze”. Non solo da parte della Sos ma anche dell’Anpas, l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze.
I funerali di Riccardo Frasson, che lascia la moglie e un figlio, saranno celebrati domani, sabato 19 dicembre, alle 14 nella chiesa di S.S. Pietro e Paolo.
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube