Altre giornate di sospensione di produzione alla Electrolux di Solaro, dove la mancanza di componenti elettronici sta creando grosse difficoltà alla fabbrica di lavastoviglie.
La cosiddetta “crisi dei microchip” di cui abbiamo già riferito la scorsa settimana è problema che riguarda tutti gli stabilimenti in Italia del colosso svedese degli elettrodomestici, così come tante altre aziende di altri comparti produttivi, primo tra tutti quello dell’automobile. A Solaro si sta manifestando in un momento molto positivo per la fabbrica che sembra essersi lasciata definitivamente alle spalle la crisi di mercato degli ultimi cinque anni e che è tornata su volumi di produzione che non si vedevano da otto o dieci anni, al punto da avere assunto nei mesi scorsi fino a 200 lavoratori con contratto a termine e di avere già programmato 16 sabati di lavoro straordinario fino alla fine dell’anno.
Dopo le sospensioni per una linea della scorsa settimana e quelle già confermate per oggi, domani e mercoledì prossimi, è di poche ore fa la decisione di sospendere l’attività di tutte le linee di montaggio per due turni nella giornata di domani, martedì 9 novembre e di tutti i turni del servizio tecnologico. La linea 2, già ferma per due turni nelle prime tre giornate di questa settimana, resterà ferma anche giovedì e venerdì.
I lavoratori costretti a restare a casa per l’impossibilità di completare le lavastoviglie in assenza delle componenti elettroniche mancanti, avranno copertura economica con la cassa integrazione (che prevede una riduzione del salario giornaliero) o eventualmente sostituirla con ferie o permessi personali.
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