E’ scesa per le strade oggi pomeriggio, martedì, la protesta dei quasi mille lavoratori del gruppo Superdì, che attendono ormai da mesi di conoscere il proprio futuro di fronte a una crisi ormai senza ritorno.
I lavoratori, coordinati dai rappresentanti sindacali della Cub Sgb, hanno organizzato un corteo di protesta che è andato da Barlassina a Lentate sul Seveso fino a Misinto, fermandosi anche davanti alla villa della famiglia Franchini proprietaria del gruppo.
Il corteo è poi proseguito fino al maneggio Groane, nei boschi di Sant’Andrea, la cui proprietà è riconducibile a membri della famiglia Franchini.
Un’iniziativa nata dalla preoccupazione ma anche dall’esasperazione nel veder continuamente rinviata la notizia della vendita dei supermercati ad altri gruppi, accordo che sbloccherebbe la situazione e potrebbe salvare molti posti di lavoro.
La notizia della cessione, però, ad oggi non è ancora arrivata e la sensazione che serpeggia negli ambienti della grande distribuzione è che ci sia chi punta ad arrivare al fallimento del gruppo per poterne acquisire i negozi ad un costo minore, forti del fatto che la situazione sia arrivata ormai fino a un punto di non ritorno.
Se ciò fosse vero, però, significherebbe giocare sulla pelle e sulle aspettative di molti lavoratori.
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